"Contro le liberalizzazioni": taxi fermi il 23 gennaio

Economia

La decisione arriva dopo l'assemblea che si è svolta a Bologna. Le auto bianche si incontreranno inoltre il 16 al Circo Massimo di Roma per presentare un contro-dossier all'autorità Antitrust

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I tassisti hanno proclamato un fermo nazionale per il 23 gennaio per protestare contro le liberalizzazioni annunciate dal governo Monti.
Lunedì 16 gennaio, invece, è in programma un'assemblea nazionale a Roma per decidere eventuali altre iniziative. Nel corso dell'incontro romano, una delegazione si recherà presso la sede dell'Antitrust per contestare le cifre contenute nella relazione dell'Autorità.
E' quanto emerge al termine della riunione del parlamentino dei tassisti a Bologna che riunisce 19 sigle tra rappresentanti sindacali e delle cooperative radiotaxi.

L'assemblea nazionale dei taxisti fuori turno si terrà il 16 gennaio al Circo massimo di Roma.
Durante l'assemblea, una delegazione consegnerà all'autorità Antitrust un documento dove saranno evidenziati gli errori e le negatività contenute nella recente segnalazione.
Nel comunicato ufficiale unitario dei sindacati, si conferma - come già emerso dal 'parlamentino' bolognese - il fermo nazionale.

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