Fs, Moretti: "Pronti a vendere Grandi Stazioni"
EconomiaL'ad di Ferrovie dello Stato, in un'intervista al Corriere della Sera, si dice disposto a cedere la società che gestisce le 13 più importanti stazioni italiane. "E' una gallina dalle uova d'oro, ne stiamo parlando con Benetton e Caltagirone"
"Se c'è qualcuno che paga adeguatamente siamo pronti a vendere". Così, in un'intervista a 'Corriere Economia', l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, conferma la disponibilità a vendere Grandi Stazioni, società di servizi del Gruppo Ferrovie dello Stato incaricata di riqualificare e gestire il network delle 13 maggiori stazioni italiane, di cui la società controlla il 60% e che lo stesso Moretti definisce "una gallina dalle uova d'oro".
Fra i possibili acquirenti Moretti spiega che "i più titolati sono i nostri partner Benetton e Caltagirone. Ne stiamo parlando". Porte chiuse invece per i partner francesi di Sncf perché, ricorda, "sono anche competitor".
Nell'intervista Moretti ribadisce anche la richiesta di "un mercato unico ferroviario, con regole uguali per tutti", sorvegliato da "un'Authority, ma europea, che coordini i regolatori nazionali. Dove ci sono".
Moretti interviene anche sulla decisione di Fiat di uscire da Confindustria: "I contratti aziendali ci vogliono – dice – ma insieme al contratto collettivo nazionale, altrimenti è l’anarchia".
Fra i possibili acquirenti Moretti spiega che "i più titolati sono i nostri partner Benetton e Caltagirone. Ne stiamo parlando". Porte chiuse invece per i partner francesi di Sncf perché, ricorda, "sono anche competitor".
Nell'intervista Moretti ribadisce anche la richiesta di "un mercato unico ferroviario, con regole uguali per tutti", sorvegliato da "un'Authority, ma europea, che coordini i regolatori nazionali. Dove ci sono".
Moretti interviene anche sulla decisione di Fiat di uscire da Confindustria: "I contratti aziendali ci vogliono – dice – ma insieme al contratto collettivo nazionale, altrimenti è l’anarchia".