Borse, giornata nera. Wall Street a -5,49, Milano a -2,35

Economia
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Piazza Affari era partita bene dopo l’annuncio della Bce e le rassicurazioni del G7, ma le notizie da New York hanno travolto tutti i listini. L'Europa brucia 197 miliardi. Il discorso di Obama non ha risollevato l'andamento

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Lunedì nero per tutte le borse. Wall Street chiude in serata con il Dow Jones che perde il 5,49% a 10.816,36 punti, mentre il Nasdaq cede il 6,90% a 2.357,69 punti. Un finale in negativo che ha visto la piazza americana trascinare nel baratro le Borse europee per tutto il pomeriggio.
Milano alla fine chiude a -2,35% (guarda gli indici), restando comunque una delle migliori del Vecchio Continente. Piazza Affari era partita bene, nelle giornata di lunedì 8 agosto, dopo le prese di posizione di Bce e del G7 sulla crisi finanziaria. L'annuncio della Banca centrale europea, pronta ad acquistare titoli di Stato, oltre alle rassicurazioni dai 7 grandi, sembrava aver fermato l'emorragia sui mercati italiani.
Così non è stato. E' bastata l'apertura della Borsa di New York, che ha risentito dell'effetto del downgrade del rating degli Usa da parte di Standard & Poor's, per trascinare giù tutti i mercati del Vecchio Continente (Francoforte ha chiuso addirittura a -5,02%, Londra -3,39%, Parigi -4,68%). L'Europa ha bruciato in un solo giorno 197 miliardi.

Il discorso di Obama - Neanche l'intervento di Barack Obama, che ha tenuto un discorso televisivo in cui ha ribadito la sua fiducia nell'economia Usa e ha rivendicato con orgoglio che gli Stati Uniti "saranno sempre un paese da tripla A", è riuscito a risollevare l'andamento negativo della giornata.

Mercati in crisi, da febbraio l'Italia ha perso quasi il 32% - "L'Orso" si affaccia sui listini europei. L'indice Dj Stoxx 600 - l'indice maggiormente rappresentativo dell'andamento delle borse del Vecchio continente - ha ceduto il 20% dai massimi di febbraio, afferma l'agenzia Bloomberg. Un calo di questa magnitudo segnala l'ingresso delle borse in un 'bear market', cioè una forte crisi dei listini.
Dal 17 febbraio, seduta in cui le borse europee hanno toccato il loro massimo dell'anno, il listino che ha perso di più è quello di Atene che ha lasciato sul terreno 46 punti percentuali. Subito dopo c'è Piazza Affari con perdite per quasi il 32%. Altre Borse sotto pressione sono Zurigo, Amsterdam e Parigi con cali che oscillano tra il 23 e il 24%.

Commissione Ue: "Fiducia nell'Italia" - Intanto la Commissione Ue si dice fiduciosa che le misure italiane siano una mossa adeguata a rassicurare i mercati e a riportare stabilità: è quanto ha detto oggi un portavoce dell'esecutivo Ue, ribadendo che né Italia né Spagna avranno bisogno di ricorrere al salvataggio europeo. "Non vediamo alcun bisogno di piani di salvataggio per Italia e Spagna", ha detto il portavoce, spiegando come la Commissione Ue abbia "fiducia" nelle misure prese dal governo di Roma: "Crediamo siano abbastanza per rassicurare i mercati e riportare la stabilità finanziaria".

Bossi: "Seguiamo l'Europa" - "Dobbiamo andare dietro un po' all'Europa". Così Umberto Bossi ha sintetizzato il confronto avuto lunedì mattina con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti sulla crisi economica, a Gemonio.
"Dobbiamo fare tutte le riforme - ha aggiunto il leader della Lega Nord al termine dell'incontro -, dobbiamo finire tutte le riforme che stiamo preparando".

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