Crisi, Borse europee in caduta libera

Economia
Giulio Tremonti con Jean-Claude Juncke, presidente dell'Eurogruppo
tremonti_tremonti_juncker_getty

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede l’1,22%, volatili anche i titoli di Stato. Mentre il Commissario europeo Josè Barroso è preoccupato per le pressioni sui mercati di Roma e Madrid, Tremonti incassa la fiducia del capo dell’Eurogruppo Juncker

Guarda anche:
Crisi Usa, l'accordo c'è
Il lunedì nero di Piazza Affari

Resta alta la tensione sulle piazze finanziarie e gli occhi sono puntati tutti su Italia e Spagna. Da Bruxelles il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso, mette in guardia: le pressioni sui mercati di Roma e Madrid "sono palesemente ingiustificate" ma destano una "profonda preoccupazione".

"Questi sviluppi - sottolinea Barroso in una nota – sono palesemente ingiustificati sulla base dei fondamentali economici e di bilancio di questi due stati membri e delle iniziative che stanno portando avanti per rafforzarli. Di fatto, le tensioni sui mercati dei titoli di stato riflettono una crescente preoccupazione tra gli investitori per la capacità sistemica dell'Eurozona di reagire alle evoluzioni della crisi". Barroso invita i governi dell'Eurozona a mettere in pratica rapidamente l'accordo dello scorso 21 luglio sui nuovi aiuti alla Grecia e a dare un maggiore spazio di manovra all'Efsf, il cosiddetto 'fondo salva-stati'.

Le borse, dopo una giornata in altalena, finiscono in caduta libera. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib, che nella mattinata aveva trainato il rialzo, cede l'1,22%. Madrid lascia sul terreno lo 0,71%, Parigi cede l'1,67%, Francoforte arretra dello 2,84% e Londra del 2,39%. Altrettanto volatile il mercato dei titoli di stato: lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi dopo essere schizzato sopra i 390 punti ripiega stabilizzandosi sotto i 370 punti fino a un minimo di 361.

Sul fronte italiano nuovi segnali rassicuranti sono arrivati in mattinata dall'Europa. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, volato a Lussemburgo, ha incassato la fiducia dei colleghi europei. Il faccia a faccia con Jean-Claude Juncker è durato poco meno di due ore e al termine il presidente dell'Eurogruppo ha parlato di "una lunga discussione sui problemi che l'Eurozona sta affrontando" assicurando che la riflessione continuerà "con tutta serenità". Per Tremonti si è trattato di "una lunga e costruttiva discussione". Il titolare del Tesoro ha avuto anche un colloquio telefonico con il commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn, il quale si è detto convinto che "le autorità italiane stiano facendo il necessario per riportare l'economia sul giusto binario". La Commissione europea ha ribadito che "non c'è alcuna discussione" su un eventuale piano di salvataggio per l'Italia. "Siamo molto fiduciosi sugli impegni presi dai governi europei, inclusi quello spagnolo e italiano", ha detto un portavoce sottolineando che "non c'e' ragione di dubitare".

Economia: I più letti

[an error occurred while processing this directive]