Sotto la lente sono finite Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Forship con l’accusa di creare un cartello per aumentare i prezzi. Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato le tariffe sarebbero cresciute del 90 -110% rispetto allo scorso anno
L'Antitrust annuncia di aver avviato un'istruttoria per verificare se dietro agli aumenti dei traghetti per la Sardegna, con punte del 110%, ci sia un'intesa tra i principali operatori restrittiva della concorrenza. "L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, nella riunione dell'11 maggio 2011, ha deciso di avviare un'istruttoria nei confronti delle società Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Forship (marchio 'Sardinia Ferries'), e delle loro controllanti, per verificare se abbiano posto in essere un'intesa restrittiva della concorrenza, finalizzata all'aumento coordinato dei prezzi per il trasporto passeggeri da/per la Sardegna", si legge in una nota dell'Autorità.
"Le analisi preliminari condotte dagli uffici dell'Antitrust sulla dinamica dei prezzi delle compagnie private - spiega la nota - confermano un incremento generalizzato dei prezzi praticati dagli operatori, incremento medio stimato nell'ordine del 90-110% rispetto ai prezzi dell'anno precedente". L'Autorità precisa che le società oggetto dell'istruttoria rappresentano i principali operatori attivi sulle rotte interessate dagli aumenti e ne costituiscono una parte sostanziale, "non inferiore al 75% in termini di frequenze e al 60% in termini di passeggeri".
Il provvedimento di avvio dell'istruttoria è stato notificato martedì 17 maggio alle società nel corso di alcune ispezioni condotte in collaborazione con il Nucleo speciale tutela mercati della Guardia di finanza. A spingere l'Antitrust ad avviare l'istruttoria sono state le "numerose segnalazioni arrivate all'Autorità da privati cittadini, associazioni dei consumatori e dalle Regioni Sardegna e Liguria, che denunciavano significativi incrementi dei prezzi relativi al periodo estivo 2011". L'Autorità vuole verificare se l'aumento dei prezzi "sui collegamenti da/per Civitavecchia, Livorno e Genova a/da Olbia-Golfo Aranci e Porto Torres nel periodo estivo 2011 sia il risultato di un'intesa finalizzata ad evitare un corretto confronto concorrenziale su queste rotte".
"Le analisi preliminari condotte dagli uffici dell'Antitrust sulla dinamica dei prezzi delle compagnie private - spiega la nota - confermano un incremento generalizzato dei prezzi praticati dagli operatori, incremento medio stimato nell'ordine del 90-110% rispetto ai prezzi dell'anno precedente". L'Autorità precisa che le società oggetto dell'istruttoria rappresentano i principali operatori attivi sulle rotte interessate dagli aumenti e ne costituiscono una parte sostanziale, "non inferiore al 75% in termini di frequenze e al 60% in termini di passeggeri".
Il provvedimento di avvio dell'istruttoria è stato notificato martedì 17 maggio alle società nel corso di alcune ispezioni condotte in collaborazione con il Nucleo speciale tutela mercati della Guardia di finanza. A spingere l'Antitrust ad avviare l'istruttoria sono state le "numerose segnalazioni arrivate all'Autorità da privati cittadini, associazioni dei consumatori e dalle Regioni Sardegna e Liguria, che denunciavano significativi incrementi dei prezzi relativi al periodo estivo 2011". L'Autorità vuole verificare se l'aumento dei prezzi "sui collegamenti da/per Civitavecchia, Livorno e Genova a/da Olbia-Golfo Aranci e Porto Torres nel periodo estivo 2011 sia il risultato di un'intesa finalizzata ad evitare un corretto confronto concorrenziale su queste rotte".