Si chiama "One Pass" e consente agli editori di vendere contenuti accessibili via internet o all'interno delle applicazioni, su smartphone e tablet. E' la risposta al nuovo sistema di abbonamenti lanciato pochi giorni fa dalla casa di Cupertino
Per Apple e Google, due rivali un tempo amici, si apre un nuovo fronte di battaglia a colpi di applicazioni mobili, anzi di abbonamenti online. La posta in gioco è il mercato dei contenuti editoriali, da sfogliare sugli schermi di smartphone e tablet, una delle possibili strade viste dagli editori per uscire dalla crisi innescata da Internet.
All'indomani dell'annuncio della Apple del nuovo sistema di abbonamenti per contenuti multimediali ed editoriali attraverso le applicazioni e l'App Store, che prevede però un'esclusiva e una percentuale del 30% riservata alla Mela sui pagamenti, la compagnia di Mountain View ha lanciato un sistema che lascerà agli editori una fetta di ricavi decisamente più ampia e che non e' riservata solo a telefonini e tablet Android.
La trovata con cui Google spera di ingraziarsi gli editori, che non hanno gradito la proposta di Apple, si chiama 'One Pass' e promette di far concludere gli acquisti in un solo passaggio, con una sola password. Gli editori - soprattutto i più piccoli che non hanno ancora una piattaforma di e-commerce - dovranno pensare solo a produrre contenuti accattivanti. Google si occuperà di gestire i pagamenti trattenendo per sé il 10% delle entrate, a fronte appunto del 30% chiesto da Apple.
Disponibile in Canada, Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, 'One Pass' consente agli editori di vendere contenuti accessibili via internet o all'interno della applicazioni, su smartphone e tablet.
Con il sistema, chi edita può far pagare un abbonamento al quotidiano o al periodico, ma anche la lettura di un singolo articolo e l'accesso a tempo, ad esempio giornaliero. Ancora, può dare agli abbonanti al cartaceo l'accesso gratuito alla versione elettronica.
Il vantaggio c'è anche per il consumatore, ed è duplice. Da un lato può comprare contenuti su tutti i giornali e i periodici che adottano la piattaforma usando l'account di Google, e quindi un'unica password. Dall'altro, grazie alla formula "acquista una volta, visualizza ovunque" può accedere a ciò che ha comprato da tutti i dispositivi in suo possesso, come computer, telefonini e tavolette.
La nuova sfida lanciata ieri da Google a Apple riflette una competizione che si fa sempre più serrata tra i due colossi e che vede al momento la Mela primeggiare nei tablet e negli smartphone. Ma Google sta crescendo in fretta e negli ultimi mesi ha superato nelle vendite di telefonini intelligenti sia Apple che Nokia, piazzandosi al primo posto. E sul fronte delle lavagnette sta arrivando una schiera di nuova tablet con sistema operativo Android.
All'indomani dell'annuncio della Apple del nuovo sistema di abbonamenti per contenuti multimediali ed editoriali attraverso le applicazioni e l'App Store, che prevede però un'esclusiva e una percentuale del 30% riservata alla Mela sui pagamenti, la compagnia di Mountain View ha lanciato un sistema che lascerà agli editori una fetta di ricavi decisamente più ampia e che non e' riservata solo a telefonini e tablet Android.
La trovata con cui Google spera di ingraziarsi gli editori, che non hanno gradito la proposta di Apple, si chiama 'One Pass' e promette di far concludere gli acquisti in un solo passaggio, con una sola password. Gli editori - soprattutto i più piccoli che non hanno ancora una piattaforma di e-commerce - dovranno pensare solo a produrre contenuti accattivanti. Google si occuperà di gestire i pagamenti trattenendo per sé il 10% delle entrate, a fronte appunto del 30% chiesto da Apple.
Disponibile in Canada, Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, 'One Pass' consente agli editori di vendere contenuti accessibili via internet o all'interno della applicazioni, su smartphone e tablet.
Con il sistema, chi edita può far pagare un abbonamento al quotidiano o al periodico, ma anche la lettura di un singolo articolo e l'accesso a tempo, ad esempio giornaliero. Ancora, può dare agli abbonanti al cartaceo l'accesso gratuito alla versione elettronica.
Il vantaggio c'è anche per il consumatore, ed è duplice. Da un lato può comprare contenuti su tutti i giornali e i periodici che adottano la piattaforma usando l'account di Google, e quindi un'unica password. Dall'altro, grazie alla formula "acquista una volta, visualizza ovunque" può accedere a ciò che ha comprato da tutti i dispositivi in suo possesso, come computer, telefonini e tavolette.
La nuova sfida lanciata ieri da Google a Apple riflette una competizione che si fa sempre più serrata tra i due colossi e che vede al momento la Mela primeggiare nei tablet e negli smartphone. Ma Google sta crescendo in fretta e negli ultimi mesi ha superato nelle vendite di telefonini intelligenti sia Apple che Nokia, piazzandosi al primo posto. E sul fronte delle lavagnette sta arrivando una schiera di nuova tablet con sistema operativo Android.