Il prossimo anno arriverà una valanga di tavolette con touch screen. Dai 30 ai 100 milioni dicono gli esperti. Due intanto i punti certi: a farne le spese sarà il pc tradizionale e il leader indiscusso resterà Apple
di Carola Frediani
Una pioggia di tablet sta per sommergerci: è un leitmotiv ricorrente da un po' di tempo, e sui numeri dell'imminente diluvio ancora non c'è accordo. Ma due dati sono certi: le tavolette al tocco conosceranno una crescita vertiginosa, trainate dalla capofila, l'iPad. E già adesso stanno incidendo sul mercato dei pc.
Per ora a farla da padrone è stata ovviamente la creatura di Steve Jobs, affiancata dall'agguerrito Galaxy Tab di Samsung. Ed entrambi i concorrenti non smettono di rilanciare. Proprio in questi giorni è infatti in corso il debutto dell'iPad in una serie di Stati dove ancora non era arrivato, dalla Corea del Sud alla Danimarca e ai Paesi scandinavi, dal Brasile al Portogallo. Dal loro canto i sudcoreani di Samsung hanno annunciato una nuova tecnologia - Super Plane to Line - per migliorare la qualità delle immagini dei loro Tab, ampliando l'angolo di visualizzazione.
Nel frattempo stanno scaldando i motori anche altri produttori, da Acer, numero due delle vendite di pc, che si è detta addirittura pronta a dominare il mercato delle tavolette entro un paio di anni, ad Archos, la produttrice di lettori video che dovrebbe sfornare un suo apparecchio al tocco nei prossimi mesi.
Ma è guardando ai numeri che il galoppo delle tavolette diventa evidente: secondo le stime degli analisti di Citigroup, nel 2011 ne saranno vendute 35 milioni, di cui 26 (ovvero circa tre quarti) solo in iPad. Il che significa per la Apple detenere una fetta di mercato simile a quella conquistata con l'iPod. E sebbene i tablet siano ancora pochi rispetto ai pc, stanno già avendo un impatto sulle vendite di questi ultimi: cannibalizzazione, si dice in gergo. Infatti, se è vero che il prossimo anno saranno venduti 400 milioni di computer, 11 milioni non verranno comprati perché sostituiti con l'iPad. Non solo: secondo la società di ricerche Gartner, la crescita prevista per le vendite di pc nel 2010 si fermerà al 14,3 per cento invece del 18,1 originariamente stimato proprio a causa dell'ultimo prodotto di Jobs.
Ancora più drastiche le analisi della banca di investimenti FBR Capital Markets, secondo le quali il prossimo anno saranno venduti 70 milioni di tablet (di cui 40 solo della Apple). E per ogni 2,5 tavolette "piazzate" ci sarà un pc invenduto.
Infine, il magazine DigiTimes ha riferito che il costruttore di iPad in Cina per conto della Mela morsicata, Foxconn Electronics, starebbe espandendo la sua capacità di produzione fino a 70 milioni di device all'anno. A cui, per il prossimo anno - prosegue la pubblicazione - si dovranno aggiungere i 30 milioni di tablet realizzati da altre marche. Insomma, da 35 a 100 milioni: le stime degli esperti sull'invasione delle tavolette variano di molto. Ma delineano comunque una tendenza inequivocabile: i consumatori apprezzano sempre di più i computer al tocco, leggeri e portatili. E a farne le spese saranno probabilmente i tradizionali pc.
Una pioggia di tablet sta per sommergerci: è un leitmotiv ricorrente da un po' di tempo, e sui numeri dell'imminente diluvio ancora non c'è accordo. Ma due dati sono certi: le tavolette al tocco conosceranno una crescita vertiginosa, trainate dalla capofila, l'iPad. E già adesso stanno incidendo sul mercato dei pc.
Per ora a farla da padrone è stata ovviamente la creatura di Steve Jobs, affiancata dall'agguerrito Galaxy Tab di Samsung. Ed entrambi i concorrenti non smettono di rilanciare. Proprio in questi giorni è infatti in corso il debutto dell'iPad in una serie di Stati dove ancora non era arrivato, dalla Corea del Sud alla Danimarca e ai Paesi scandinavi, dal Brasile al Portogallo. Dal loro canto i sudcoreani di Samsung hanno annunciato una nuova tecnologia - Super Plane to Line - per migliorare la qualità delle immagini dei loro Tab, ampliando l'angolo di visualizzazione.
Nel frattempo stanno scaldando i motori anche altri produttori, da Acer, numero due delle vendite di pc, che si è detta addirittura pronta a dominare il mercato delle tavolette entro un paio di anni, ad Archos, la produttrice di lettori video che dovrebbe sfornare un suo apparecchio al tocco nei prossimi mesi.
Ma è guardando ai numeri che il galoppo delle tavolette diventa evidente: secondo le stime degli analisti di Citigroup, nel 2011 ne saranno vendute 35 milioni, di cui 26 (ovvero circa tre quarti) solo in iPad. Il che significa per la Apple detenere una fetta di mercato simile a quella conquistata con l'iPod. E sebbene i tablet siano ancora pochi rispetto ai pc, stanno già avendo un impatto sulle vendite di questi ultimi: cannibalizzazione, si dice in gergo. Infatti, se è vero che il prossimo anno saranno venduti 400 milioni di computer, 11 milioni non verranno comprati perché sostituiti con l'iPad. Non solo: secondo la società di ricerche Gartner, la crescita prevista per le vendite di pc nel 2010 si fermerà al 14,3 per cento invece del 18,1 originariamente stimato proprio a causa dell'ultimo prodotto di Jobs.
Ancora più drastiche le analisi della banca di investimenti FBR Capital Markets, secondo le quali il prossimo anno saranno venduti 70 milioni di tablet (di cui 40 solo della Apple). E per ogni 2,5 tavolette "piazzate" ci sarà un pc invenduto.
Infine, il magazine DigiTimes ha riferito che il costruttore di iPad in Cina per conto della Mela morsicata, Foxconn Electronics, starebbe espandendo la sua capacità di produzione fino a 70 milioni di device all'anno. A cui, per il prossimo anno - prosegue la pubblicazione - si dovranno aggiungere i 30 milioni di tablet realizzati da altre marche. Insomma, da 35 a 100 milioni: le stime degli esperti sull'invasione delle tavolette variano di molto. Ma delineano comunque una tendenza inequivocabile: i consumatori apprezzano sempre di più i computer al tocco, leggeri e portatili. E a farne le spese saranno probabilmente i tradizionali pc.