Ocse, disoccupazione in calo in Italia

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Per i prossimi due anni i valori saranno sempre inferiori alla media dell'eurozona. "E' iniziata una moderata ripresa che si rafforzerài": il Pil del 2010 si fermerà al +1%, ma crescerà gradualmente nei due anni successivi

Tasso di disoccupazione in discesa per l'Italia: secondo il rapporto Ocse di novembre la percentuale di disoccupati calerà nei prossimi anni mantenendosi sempre al di sotto della media dell'eurozona.
Le previsioni indicano un 8,6% nel 2010 che scenderà all'8,5% nel 2011 e all'8,3% nel 2012. Mentre la media dell'eurozona sarà del 9,9% quest'anno, del 9,6% il prossimo e del 9,2% in quello successivo. I valori più preoccupanti si registrano in Spagna, che chiuderà il 2010 con una percentuale di disoccupati pari al 19,8%.

"In Italia - questa l'analisi del rapporto - la disoccupazione dovrebbe essere vicina al suo picco ma il calo non sarà molto veloce. La crescita del reddito delle famiglie resterà lenta e dipendente dalla ripresa economica generale".
Secondo l'indagine l'economia italiana, "dopo una delle più profonde recessioni dell'area Ocse", "ha iniziato una moderata ripresa che si rafforzerà nei prossimi due anni": le previsioni attestano il Pil del 2010 al +1%. Nel 2011 si arriverà all'1,3% e nel 2012 all'1,6%.

Le misure del governo sono state giudicate "sufficienti" per abbassare il deficit (stimato al 120% nel 2012) nei prossimi due anni ma "la crescita più debole rispetto alle proiezioni ufficiali può ostacolare la discesa del deficit sotto al 3%".
I Paesi dell'area Ocse e quelli dell'eurozona cresceranno più del previsto nel 2010, mentre per il 2011 ci si attende un rallentamento.

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