Manovra, taglio di 550 euro dall'indennità dei parlamentari

Economia
20090611 - ROMA - POL - ALL'INTERNO DELLA CAMERA DURANTE LA VOTAZIONE. 
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

I questori di Camera e Senato hanno deciso una riduzione del 10% per deputati e senatori. La decisione però dovrà essere approvata dagli uffici di presidenza la prossima settimana

La manovra economica del governo.
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Un taglio equivalente al 10% dell'indennità di deputati e senatori: è questa la misura stabilita dai questori di Camera e Senato in relazione alla riduzione delle spese prevista dalla manovra economica. La misura dovrà essere ratificata dagli uffici di presidenza di Montecitorio e Palazzo Madama la prossima settimana. Il taglio, è stato deciso, verrà calcolato sull'indennità. Per i deputati l'indennità ammonta a 5.486,58 euro nette al mese per 12 mensilità: il che vuol dire che ai deputati il taglio costerà circa 550 euro al mese.

Lo stipendio dei deputati è composto da tre voci principali: l'indennità parlamentare, prevista dalla Costituzione all'articolo 69, è agganciata allo stipendio  dei magistrati presidente di Sezione della Corte di Cassazione. L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile è pari a 5.486,58 euro netti.

Seconda voce è la diaria, riconosciuta a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. La diaria ammonta a 4.003 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico (è considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata).

La terza voce è il rimborso "per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori" e che viene utilizzato dai parlamentare per pagare lo stipendio dei portaborse: si tratta di un rimborso forfettario, ed ammonta a 4.190 euro mensili. Alle tre voci principali vanno aggiunti i rimborsi per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio. Si tratta di un rimborso trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.

I deputati dispongono inoltre di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. Al Senato, l'indennità mensile è pari a 5.613,59 euro netti. Agli inquilini di Palazzo Madama il taglio deciso dai questori dovrebbe quindi costare poco piu' di 560 euro al mese. Tutti i parlamentari, godono infine di un "maxi-benefit": le tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.


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