Secondo i dati diffusi da Palazzo Koch a marzo il tasso di crescita dei finanziamenti è stato del 4,2% e ha toccato tutte le regioni, soprattutto quelle meridionali. Relativamente alle imprese, invece, calo degli stessi, pari al 3,3%
Aumentano i prestiti alle famiglie italiane, mentre sono in calo quelli alle imprese. E' questa la sintesi del volume di Bankitalia L'andamento del credito nelle regioni italiane nel primo trimestre del 2010, i cui rilievi sono dedotti dal raffronto dei dati di marzo 2010 con quelli dello stesso mese del 2009. Più precisamente i finanziamenti bancari alle famiglie consumatrici sono aumentati del 4,2% sui 12 mesi in accelerazione rispetto al dato di dicembre.
In linea con la dinamica registrata nei precedenti trimestri, il tasso di crescita dei finanziamenti bancari alle famiglie meridionali è risultato superiore a quello del centro-nord. L'aumento dei prestiti ha riguardato tutte le regioni ed è stato più sostenuto in Calabria, Molise e Puglia, dove si è attestato poco al di sopra del 7%. Emilia Romagna, Lombardia e Veneto hanno invece registrato i tassi di espansione più bassi.
Corretti per gli effetti delle operazioni di cartolarizzazione, i prestiti alle imprese sono, invece, diminuiti del 3,3%. Il calo ha riguardato esclusivamente il centro-nord; nel mezzogiorno i prestiti al settore produttivo sono lievemente aumentati (0,9% sui 12 mesi). La variazione trimestrale destagionalizzata sfiorava il -4% in ragione d'anno nell'ultimo trimestre del 2009; si è fatta meno intensa nel primo trimestre del 2010 (-1,3%).
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In linea con la dinamica registrata nei precedenti trimestri, il tasso di crescita dei finanziamenti bancari alle famiglie meridionali è risultato superiore a quello del centro-nord. L'aumento dei prestiti ha riguardato tutte le regioni ed è stato più sostenuto in Calabria, Molise e Puglia, dove si è attestato poco al di sopra del 7%. Emilia Romagna, Lombardia e Veneto hanno invece registrato i tassi di espansione più bassi.
Corretti per gli effetti delle operazioni di cartolarizzazione, i prestiti alle imprese sono, invece, diminuiti del 3,3%. Il calo ha riguardato esclusivamente il centro-nord; nel mezzogiorno i prestiti al settore produttivo sono lievemente aumentati (0,9% sui 12 mesi). La variazione trimestrale destagionalizzata sfiorava il -4% in ragione d'anno nell'ultimo trimestre del 2009; si è fatta meno intensa nel primo trimestre del 2010 (-1,3%).
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