Per il governatore della Banca d'Italia "il riordino dei conti pubblici e la crescita sono, insieme, condizioni essenziali per la stabilità finanziaria". A cui se ne aggiunge un’altra: il contenimento dell’evasione fiscale
La manovra economica del governo.
Tu cosa avresti tagliato?
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"Un'accelerazione del rientro dagli squilibri nei conti pubblici è indispensabile". Lo ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi dove ha parlato anche della manovra economica che proprio oggi ha ottenuto il via libera daql Senato. Per Draghi, "l'effetto sulla ripresa sarà positivo se il risanamento contribuirà a ridurre gli spread sui titoli sovrani, che spesso costituiscono il benchmark per la determinazione del costo del credito da parte delle banche. Ma se la nube di incertezza che permane nei bilanci bancari non verrà rimossa le difficoltà di provvista continueranno".
“Se la correzione - ha aggiunto – possa effettivamente consentire di raggiungere gli obiettivi di indebitamento netto potrà essere valutato solo nei prossimi mesi, anche tenendo conto del quadro macroeconomico e delle sue retroazioni sul bilancio". Per il governatore della Banca d'Italia, "la stima degli effetti del contrasto all'evasione presenta incertezze, in entrambe le direzioni. Per contenere la dinamica della spesa è necessaria una decisa correzione di rotta rispetto alle tendenze dell'ultimo decennio. I limiti posti alle risorse delle amministrazioni, centrali e locali, richiedono, affinché non siano tagliati i servizi alla cittadinanza, modifiche sostanziali alla loro organizzazione e articolazione territoriale. I debiti commerciali e quelli delle aziende dei servizi pubblici controllate dalle amministrazioni non devono essere strumento di aggiramento dei vincoli di bilancio".
Per Draghi "il riordino dei conti pubblici e la crescita, sono insieme, condizioni essenziali per la stabilità finanziaria, questa è a sua volta il pilastro su cui poggia una crescita durevole. All'obiettivo della crescita – ha osservato - va orientata la necessaria ricomposizione dell'intero bilancio pubblico. Muovono in questa direzione le riforme già avviate nella pubblica amministrazione e l'innalzamento dell'età di pensionamento. Il contenimento dell'evasione fiscale - ha concluso Draghi - può essere un importante leva di sviluppo se correlato alla riduzione delle aliquote gravanti sui contribuenti onesti".
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"Un'accelerazione del rientro dagli squilibri nei conti pubblici è indispensabile". Lo ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi dove ha parlato anche della manovra economica che proprio oggi ha ottenuto il via libera daql Senato. Per Draghi, "l'effetto sulla ripresa sarà positivo se il risanamento contribuirà a ridurre gli spread sui titoli sovrani, che spesso costituiscono il benchmark per la determinazione del costo del credito da parte delle banche. Ma se la nube di incertezza che permane nei bilanci bancari non verrà rimossa le difficoltà di provvista continueranno".
“Se la correzione - ha aggiunto – possa effettivamente consentire di raggiungere gli obiettivi di indebitamento netto potrà essere valutato solo nei prossimi mesi, anche tenendo conto del quadro macroeconomico e delle sue retroazioni sul bilancio". Per il governatore della Banca d'Italia, "la stima degli effetti del contrasto all'evasione presenta incertezze, in entrambe le direzioni. Per contenere la dinamica della spesa è necessaria una decisa correzione di rotta rispetto alle tendenze dell'ultimo decennio. I limiti posti alle risorse delle amministrazioni, centrali e locali, richiedono, affinché non siano tagliati i servizi alla cittadinanza, modifiche sostanziali alla loro organizzazione e articolazione territoriale. I debiti commerciali e quelli delle aziende dei servizi pubblici controllate dalle amministrazioni non devono essere strumento di aggiramento dei vincoli di bilancio".
Per Draghi "il riordino dei conti pubblici e la crescita, sono insieme, condizioni essenziali per la stabilità finanziaria, questa è a sua volta il pilastro su cui poggia una crescita durevole. All'obiettivo della crescita – ha osservato - va orientata la necessaria ricomposizione dell'intero bilancio pubblico. Muovono in questa direzione le riforme già avviate nella pubblica amministrazione e l'innalzamento dell'età di pensionamento. Il contenimento dell'evasione fiscale - ha concluso Draghi - può essere un importante leva di sviluppo se correlato alla riduzione delle aliquote gravanti sui contribuenti onesti".