A confermarlo è l'Associazione artigiani piccole imprese di Mestre che rileva come la reale pressione del fisco nel 2009 è stata vicina al 52% e non al 43,2% certificato dall'Istat
Gli italiani pagano tante tasse? Certamente sì. Ma secondo la Cgia (Associazione Piccole Imprese) di Mestre ne pagano addirittura più di quante si accorgano, perché la reale pressione del fisco nel 2009 è stata vicina al 52%, e non al 43,2% certificato dall'Istat. La "prova verità” sulle tasse l'ha fatta l'Ufficio studi degli artigiani mestrini con un calcolo semplice: togliendo dal rapporto entrate fiscali-Pil, che determina la pressione dell'erario, l'economia sommersa. In base a norme dettate da Eurostat, l'economia "non osservata" deve essere comunque inclusa nei sistemi di contabilità dei Paesi europei per conteggiare la ricchezza prodotta. Stornando quindi dal Pil 2009 (1.520,8 miliardi di euro) il peso del “nero” - stimabile per la Cgia tra 231,9 miliardi e 255,9 miliardi - il Pil diminuisce, si contrae di conseguenza il denominatore e aumenta il risultato che emerge dal rapporto. Ovvero, la pressione fiscale. La Cgia ha scoperto così che gli italiani fiscalmente "fedeli" pagano un surplus di circa 100 miliardi di euro l'anno.
Guarda anche:
Berlusconi: "La crisi non ci consente di tagliare le tasse"
Manovra: autostrade e salari, ecco cosa cambia
Guarda anche:
Berlusconi: "La crisi non ci consente di tagliare le tasse"
Manovra: autostrade e salari, ecco cosa cambia