Aumenti soprattutto nei trasporti, nei servizi e nell'istruzione. Fermi invece i costi dei servizi sanitari. Calano i prezzi per abitazione, acqua, elettricità e comunicazioni
Sale l'inflazione a marzo: l'indice dei prezzi al consumo ha registrato una variazione del +1,4%, dal +1,2% di febbraio. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare precisando che su base mensile i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3% (+0,1% a febbraio). Sulla base dei dati finora pervenuti, gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Trasporti (+5,1%), Altri beni e servizi (+2,9%) e Istruzione (+2,5%). Una variazione nulla si è registrata nel capitolo Servizi sanitari e spese per la salute. Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,9%) e Comunicazioni (-0,3%).