Istat, calo di vendite nel 2009. Il dato peggiore dal 2001

Economia
SALDI: CONFESERCENTI, STIME DI CALI ALLARMISTICHE E IRREALI

Saldo negativo per le vendite al dettaglio nel 2009 rispetto all'anno precedente. Le vendite alimentari sono diminuite dell'1,5%. Segni di ripresa a dicembre: l'indice grezzo ha segnato un aumento dello 0,7%

Le vendite al dettaglio nel 2009 sono diminuite dell'1,6%. E' quanto si legge nel comunicato dell'Istat, che evidenzia come si tratti del dato "peggiore dal 2001".

A fronte del calo complessivo delle vendite paril all'1,6% la grande distribuzione ha retto alla crisi mantenendo invariato il fatturato mentre le imprese operanti su piccole superfici hanno registrato un calo del 2,7%.

Il calo delle vendite dei piccoli negozi è stato più accentuato nel settore alimentare (-3,2% a fronte di un calo dello 0,4% delle vendite della grande distribuzione) rispetto al settore non alimentare (+0,4% la grande distribuzione, -2,5% le imprese operanti su piccole superfici).

All'interno della grande distribuzione nella media 2009 segnano passi in avanti gli spazi a prevalenza non alimentare (+1,7%) e gli esercizi specializzati (+0,3%) mentre nel settore alimentare hanno una battuta d'arresto le vendite degli ipermercati (-0,8%), dei supermercati (-0,3%) e dei discount (-0,7%). Nella media 2009 subiscono un calo delle vendite tutti i settori ad eccezione di quello 'elettrodomestici, radio, tv e registratori' (+1,3%).

Il calo più consistente lo registrano le calzature e gli articoli da viaggio (-2,9%), insieme al comparto "altri prodotti" che comprende gioielleria e orologi (-2,9%) e il settore cartoleria, libri, giornali e riviste (-2,8%).

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