Fiat, Marchionne: "Nessun altro stabilimento a rischio"

Economia
Lo stabilimento Fiat di Termini Imerese
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Dopo l'annuncio della chiusura di Termini Imerese, l'ad del Lingotto rassicura ma avverte: "Senza incentivi saranno vendute 350 mila auto in meno. La scelta del governo è comunque condivisa". Scajola: "Rinvio scelta incentivi fermerebbe il mercato"

"Senza gli incentivi nel mercato italiano dell'auto saranno vendute 350 mila auto in meno rispetto all'anno scorso". Lo ha ricordato l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, precisando che "in ogni caso si tratta di una scelta condivisa, lo abbiamo già detto".

"Capiamo le ragioni - ha continuato Marchionne - per cui questa scelta è stata fatta. Accettiamo quello che ha detto il ministro, lavoriamo sul mercato, andiamo fuori dall'Italia, stiamo lavorando dappertutto". Sul rischio di aumento della cassa integrazione, l'amministratore delegato del Lingotto ha risposto: "Ci dovrà essere per forza, ma la gestiremo. L'ho già detto altre volte".

"Non abbiamo chiuso le porte a nessuno, ma non ho ancora visto niente". Così Marchionne ha risposto invece alla domanda sulle offerte di cui ha parlato il ministro Claudio Scajola per lo stabilimento di Termini Imerese . "Stiamo lavorando con tutte le istituzioni per trovare una soluzione", ha aggiunto Marchionne. In ogni caso "nessun altro stabilimento italiano è in pericolo", ha aggiunto Marchionne.

Per l'automobile è più utile rientrare rapidamente nella normalità del mercato invece che continuare con gli incentivi. Lo ha detto oggi il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola, a margine della consegna di un premio della Confindustria, ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle dichiarazioni di Marchionne. "Bisogna rientrare nella normalità del mercato. Rinviare questa scelta fermerebbe i consumi se la questione non fosse chiarita e potremmo avere difficoltà molto più grosse nel 2011 o nel secondo semestre di quest'anno" ha continuato il ministro. E ancora: "E' più saggio quindi rientrare celermente nella normalità del mercato".
Scajola ha poi detto di essere lieto che la Fiat sia d'accordo con la chiusura degli incentivi e ha ricordato il recente confronto con i ministri europei.

Il servizio di SKY Tg24:



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