Trichet: “Le banche devono essere più trasparenti”

Economia
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Duro monito del presidente della Bce contro gli istituti di credito mondiali e la loro regolamentazione interna. Toccando, invece, la crisi mondiale, Trichet si è detto contrario a una soluzione globale: “Ogni Paese risolva i problemi da solo”

Le banche "devono essere più trasparenti" e poter così fare meglio il loro lavoro di finanziare l'economia reale. Lo ha affermato il presidente della Bce, Jean Claude Trichet, nel corso del World Economic Forum di Davos, spiegando che gli istituti di credito "devono per prima cosa ristrutturare i propri bilanci e mettere da parte i propri utili". In quest'ottica Trichet ha anche consigliato al sistema di "non distribuire larghi dividendi ed essere molto attente a non dare bonus o grossi pacchetti remunerativi". In questo modo, ha detto il presidente della Bce, "quando la domanda di credito sarà più attiva potranno rispondere con un'offerta".


Tornando sulla crisi economica che sta colpendo l’economia mondiale, il presidente della Bce è stato più duro: "Ogni Paese ha avuto i suoi problemi che deve risolvere individualmente". Nel suo intervento Trichet ha descritto più volte l'Europa come "una cornice" che contiene realtà diverse. "La Finlandia non è la Grecia, la Spagna non è come la Germania, così come il Missouri non è la California". Il confronto deve quindi essere tra macroaree: e, dice il presidente della Bce, con la crisi Stati Uniti e Giappone hanno un "deficit al 10%" mentre "'in Europa è al 6%". Ma, aggiunge, "tutti dobbiamo imparare le lezioni della crisi, in Europa come negli Stati Uniti. Dalle due parti dell'Atlantico abbiamo entrambi lavorato per evitare le depressioni". Così come gli ammonimenti alle banche, rileva Trichet, sono stati gli stessi in tutto il mondo, dalla Bce alla Fed.


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