La fusione tra le due aziende giapponesi genera un colosso della tecnologia. E' tutta asiatica la lotta per la supremazia nel settore high tech
Nasce il colosso dell’elettronica tutto made in Japan. Panasonic conquista la connazionale Sanyo e si prepara a diventare l’azienda leader del settore. Non si tratta semplicemente di un matrimonio di interessi tra due aziende con una tecnologia e una produzione compatibile (Panasonic è il primo produttore mondiale di Tv al plasma, mentre Sanyo vanta attività sviluppate su pannelli solari e batterie ricaricabili, tecnologie utili nella corsa mondiale verso sistemi eco compatibili) ma di un vero e proprio ricongiungimento familiare. Sanyo, infatti, è stata creata da un cognato del fondatore di Panasonic, Konosuke Matsushita, uno dei più noti industriali del Sol Levante.
Ma il romanticismo, come sempre nel mondo degli affari conta poco. Il marchio Sanyo negli ultimi anni ha assistito ad una erosione delle sue quote di mercato e per non rischiare di scomparire ha dovuto accettare la corte della sorella Panasonic. L’operazione fortemente voluta dalla Panasonic è partita nel novembre del 2008. E’ stato un anno tormentato per i vertici dell’azienda che hanno dovuto convincere i tre principali azionisti, tra cui la regina della finanza Goldman Sachs, a cedere i propri titoli ad un prezzo inferiori rispetto alle quotazioni di mercato.
La fusione genera così la seconda conglomerata dell'elettronica del Giappone (dopo la Hitachi) e un colosso in grado di competere con il leader mondiale del settore, la sudcoreana Samsung. Così la sfida per la supremazia nel settore tecnologico è sempre più una questione tra potenze asiatiche, europei ed americani restano a guardare.
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