Secondo i dati resi noti dalla Commissione europea a marzo la fiducia nell'economia continua a deteriorarsi nell'Eurozona, con l'Italia che registra il calo più accentuato tra i grandi Paesi
A marzo la fiducia nell'economia continua a deteriorarsi nell'Eurozona, ma l'arretramento è inferiore rispetto alle previsioni. L'indicatore del sentimento economico, l'ESI, uno degli indici utilizzati dall'Ue per valutare la fiducia dei consumatoriè infatti calato di 0,7 punti a quota 64,6, mentre nell'Eurozona, dove cioè circola la moneta unica, è sceso di 0,6 punti a 60,3. Si tratta dei livelli più bassi mai raggiunti dall'indice dal 1985, ma il decremento è comunque minore rispetto a quelli registrati nei mesi scorsi.