L'amministratore delegato della Fiat rilancia l'allarme dei sindacati e torna a chiedere un intervento del governo: "Non per noi ma per tutto il settore"
Il settore dell'auto in crisi chiede ancora aiuto al governo e avverte: se non arriveranno incentivi alla rottamazione potrebbero essere a rischio 60.000 posti di lavoro. Il calcolo è della Fim-Cisl che sottolinea come il settore registri un calo della domanda del 20 per cento. La conferma arriva anche dall'ad della Fiat, Sergio Marchionne, che spiega: "Il rischio che 60.000 lavoratori del comparto auto, in Italia, restino a casa, se non ci sarà un intervento del governo, è reale. Dal governo ci aspettiamo un intervento per tutto il settore dell'auto".