Il pacchetto anticrisi del governo prevede anche il raddoppio, dal 10 al 20 per cento, dell'Iva sugli abbonamenti alle pay tv. Una misura che colpisce particolarmente Sky. Il Pd attacca Berlusconi e denuncia: conflitto d'interesse
Dal primo gennaio del prossimo anno gli oltre 4 milioni e 600mila abbonati di Sky saranno costretti a pagare più tasse. Tra le pieghe del decreto anticrisi il governo ha infatti inserito una norma che abolisce l'Iva agevolata per i canoni di abbonamento alle pay tv, che crescerà dal 10 al 20 per cento. "Una decisione che va nella direzione opposta, osserva l'Amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge, rispetto a quanto stanno facendo gli altri governi, impegnati a sostenere la capacità di spesa dei cittadini e la crescita delle imprese in una congiuntura economica così difficile.