Rinegoziazione dei mutui? Le banche fanno troppi errori

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La denuncia di Altroconsumo a Banca d’Italia e Tremonti. Nelle lettere che le banche stanno inviando ai propri clienti troppi errori di calcolo e assenza di trasparenza

"Non accettare la proposta di rinegoziazione della banca”. Questo il consiglio che Altroconsumo rivolge a tutti gli italiani che hanno un corso un mutuo. Dopo aver analizzato i contenuti delle lettere spedite dalle banche ai cittadini per proporre la rinegoziazione dei muti, così come prevede l’intesa Abi-Tremonti attuata il 29 agosto 2008, l’associazione dei consumatori ha deciso di presentare una denuncia alla Banca d'Italia e al Ministero dell'Economia e delle Finanze per “l'assenza di trasparenza delle informazioni da parte dei più grossi gruppi bancari a 1 milione e 200 mila mutuatari italiani e per la mancata applicazione della convenzione Tremonti (rinegoziazione dei mutui prima casa a tasso variabile sottoscritti fino al 28 maggio scorso).
Altroconsumo, in un comunicato stampa, ha  ribadito che nelle lettere che le banche stanno inviando ai  propri clienti "non c’è traccia del piano d'ammortamento dei mutui, mentre abbondano gli errori di calcolo e le omissioni, e non c’è corrispondenza tra quota capitale ancora da pagare e rata attuale".
Ad esser passate sotto il vaglio dell'analisi di  Altroconsumo, le lettere inviate da parte di Unicredit, Intesa  San Paolo, Ubi Banca, Monte Paschi, Popolare di Sondrio e Banca Toscana.
L’associazione dei consumatori, inoltre, invita a telefonare al numero verde 800.239.932 per valutare con i fogli di calcolo l’effettiva convenienza dell’ipotesi o percorrere la strada della surrogazione (cioè portare il proprio mutuo in un’altra banca a costi zero).

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