Coronavirus, mascherine e code nei negozi: le immagini dalla zona rossa in Lombardia. FOTO
I paesi del Basso Lodigiano, focolaio dell’epidemia, sono blindati. Ma la vita procede più o meno normalmente. Le persone indossano le mascherine e per entrare nei negozi si deve fare la fila. Ecco gli scatti da Codogno e Casalpusterlengo
Sono 10 i paesi del Basso Lodigiano definiti "zona rossa". In queste zone si è registrato il focolaio dell’epidemia in Lombardia e si è deciso di blindarli. Ma la vita in questi centri procede più o meno normalmente. Le persone indossano le mascherine per strada. E per entrare nei negozi si deve fare la fila. Ecco gli scatti da Codogno e Casalpusterlengo
Gli ultimi aggiornamenti
"Confermo l'assoluta tranquillità nella zona rossa, c'è la Protezione Civile a supporto di quella popolazione ed è stato costituito un centro coordinamento soccorsi presso la prefettura di Lodi”, ha detto l'assessore alla Protezione Civile della Regione Lombardia Pietro Foroni. "C'è un riscontro di grande tranquillità anche da parte del personale sanitario nella zona rossa"
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Elia Delmiglio sindaco di Casalpusterlengo, ha invece usato toni diversi: "Ci sentiamo abbandonati dal governo per i ritardi con cui sono stati presi i provvedimenti. Questo ha consentito alla gente già in periodo di emergenza coronavirus di andare e venire dalla zona rossa”
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Un'immagine da Casalpusterlengo, altro paese incluso nella zona rossa del Basso Lodigiano
Sono passati da 15 a 35 i check point che presidiano la zona rossa del Lodigiano interessata dall'emergenza coronavirus
Il capitano Michele Capone, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Lodi, spiega che "i check point sono sensibilmente aumentati sul perimetro della cinturazione e alcuni sono stati allestiti anche all'interno della zona rossa". Sul posto, prosegue, "è arrivato anche personale dell'Esercito"