Carnevale: i piatti tipici nel mondo

Cronaca

Stefania Leo

Chiacchiere ricoperte di cioccolato o semplici (foto di repertorio - LaPresse)
LaPresse_chiacchiere_frappe

Dalla Fejoada brasiliana al bignè svedese, ecco tutti i piatti tipici, dolci e salati, preparati in tutto il mondo per salutare gli eccessi e prepararsi alla Quaresima

Se i dolci italiani dedicati al Carnevale sono numerosi, antichissimi e ricchi di varianti regionali, nel mondo questo periodo dell'anno coincide con pietanze altrettanto golose. Innanzitutto, non si tratta solo di prodotti di pasticceria: in molti Paesi ci si prepara alla Quaresima con grandi abbuffate di carne. Il minimo comun denominatore sembra un alto livello di calorie, necessario per fronteggiare i bagordi carnascialeschi. Ecco tutti i piatti tipici del Carnevale nel mondo.

Carnevale: cosa si mangia in Brasile

Niente dolci per il Brasile a Carnevale. Qui il piatto tipico è la Feijoada, pietanza simbolo del Paese. Si compone di una zuppa con fagioli e affettati, serviti con riso, insalata di cuori di palma, peperoncino e fette d'arancia. Rimanendo nella nazione carioca a Carnevale è possibile assaggiare i Papos de Anjo, dolcetti ottenuti da uova montane e versate in formine da muffin, cotte fino all'indurimento. Poi questi dolcetti vengono immersi in sciroppo di zucchero e vaniglia, dove continuano a cuocersi.

Carnevale: la semla svedese

Diffuso in molti Paesi nordici ma simbolo della Svezia, la Semla veniva consumato in passato solo il martedì grasso. Si tratta di una sorta di bignè di grano, ripieno di un impasto di latte e di mandorle e poi sormontato da un goloso ricciolo di panna montata.

In Germania il re è il Krapfen

Diffusi anche in Italia, i dolci tipici di Carnevale in Germania sono i Krapfen, ma in questo periodo serviti con un goloso ripieno di marmellata.

Carnevale: la King Cake americana

Il Carnevale è una festa internazionale, sentita molto anche negli Stati Uniti. Qui, in questo periodo, si prepara la King Cake, una torta arcobaleno nata a New Orleans, e creata con un impasto di pane intrecciato, ricoperto di glassa colorata.

Carnevale: cosa si mangia a Trinidad e Tobago

Nell'isola latino-americana di Trinidad e Tobago in questo periodo si mangia la Zuppa di Carnevale, a base di mais, piselli, spezie e ravioli: un piatto ipercalorico pensato per ridare energia dopo le danze carnascialesche. Dopo questa zuppa, viene servito il Roti, un pane farcito con pollo al curry, carne di capra, piselle e patate.

Arrosto e crauti in Repubblica Ceca

Qui il Carnevale è noto come Masopust, che in ceco significa "addio alla carne". L'ingresso nella Quaresima viene dunque salutato con abbuffate di ogni tipo di taglio. Il piatto tipico è l'arrosto di maiale con crauti, servito con birra e vodka.

Bourekia, dolcetti ripieni di formaggio a Cipro

Qui la preparazione alla Quaresima dura due settimane. La prima è nota col nome Kreatini, e si concentra sul consumo di piatti a base di carne come l'afelia, uno stufato di maiale speziato. Durante la seconda settimana di festeggiamenti sfrenati, nota col nome di Tyrini, si consumano invece solo formaggi. Inoltre in questi ultimi sette giorni vengono preparati e serviti i Bourekia, dolcetti ripieni di formaggio fresco e poi fritti.

In Belgio si mangiano frittelle

Sulla falsa riga di Castagnole e Fritole italiane, in Belgio si preparano gli Smoutebollen, frittelle ripiene di frutta, simili a bignè alle mele preparate e vendute in strada, cosparse di soffice zucchero a velo.

I fasnacht in Svizzera

Il Carnevale è un momento molto dolce anche per la Svizzera, dove si preparano i fasnacht. Sono simili ai Krapfen tedeschi, ma non hanno la crema o la marmellata all'interno. L'impasto è a base di strutto.

Carnevale: la ricca tradizione culinaria italiana

L'Italia ha una ricchissima tradizione culinaria legata al Carnevale. Il settore gastronomico più frequentato in questo periodo è la pasticceria. Infattti, da Nord a Sud, i dolci di Carnevale si sprecano. Immancabili le Castagnole, palline fritte e ricoperte di zucchero a velo, fatte con uova, zucchero, farina e burro. Possono essere ripiene di crema pasticciera. Una variazione sul tema sono le Fritole venete, frittelle a base di frutta secca e candita, in passato fritte da una speciale categoria di chef, i "fritoleri". Diffuse in tutta Italia, non si possono non menzionare le Chiacchiere. Assumono nomi di versi passando di regione in regione: sono le frappe in Lazio e Marche, bugie in Liguria e Piemonte, cenci in Toscana, meraviglias in Sardegna e fiocchetti in Romagna. Ma l'impasto è uguale ovunque: vengono impiegati burro, farina, vino o liquore. Una volta creata la pasta, va stesa molto finemente, tagliata e fritta (o cotta al forno). Infine, le chiacchiere devono essere spolverizzate di zucchero a velo. Un dolce tipico del Carnevale italiano è la Cicerchiata, piatto abruzzese che ricalca in tutto e per tutto la ricetta degli struffoli napoletani, preparati anche per Natale. Nelle Marche non è Carnevale senza i Ravioli Fritti: fatti con una sfoglia a base di farina, acqua e vin cotto, sono farciti con crema pasticcera o castagne. Ma è possibile trovarne di salati, ripieni di magro di carne e cannella. Infine, rimanendo sempre nelle Marche, troviamo gli Scroccafusi, frittelle croccanti il cui nome è mutuato dal suono che si ottiene mangiandoli. Per prepararli servono uova, farina e poco zucchero. Gli scroccafusi vengono cotti due volte: prima vengono bolliti per pochi minuti e poi fritti. Una volta freddi, vengono bagnati nel liquore o serviti spolverizzati di zucchero a velo.

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