Giornate Fai d'Autunno 2025, i luoghi da visitare a Milano

Cronaca
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Sono tanti i luoghi di solito non accessibili che è possibile visitare nel capoluogo lombardo in occasione delle giornate del Fondo ambiente italiano. Tra gli altri Palazzo Litta, rilevante esempio di stile barocco e barocchetto lombardo e Casa Corbellini Wassermann, uno degli esempi più illustri di razionalismo in città

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Tornano nel weekend dell’11 e 12 ottobre le Giornate FAI d’Autunno, mentre ricorre il 50° anniversario del Fondo Ambiente Italiano. Oltre 700 i beni visitabili in tutta Italia, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici. Diverse le proposte in Lombardia e in particolare a Milano.

I luoghi aperti a Milano e in Lombardia

Sono numerosi e ampiamente diversificati i luoghi che apriranno a Milano e dintorni, per questa occasione speciale. Si potrà scegliere tra capolavori di architettura di epoche diverse come Palazzo Litta, rilevante esempio di stile barocco e barocchetto lombardo, che ospita gli uffici milanesi del Ministero della Cultura o Casa Corbellini Wassermann (ingresso esclusivo per iscritti FAI), uno degli esempi più illustri di razionalismo in città, realizzata nel 1934-36 da Piero Portaluppi, sede principale della Galleria Massimo De Carlo.

Architettura moderna

Una visita da non perdere è quella della modernissima Torre Gioia 22, tra le più recenti aggiunte dello skyline di Milano, alta 121 metri e detta “la Scheggia di vetro” per la sua originale forma curva, dove si potrà salire al piano panoramico. Palazzo Mondadori a Segrate (MI) è visitabile solo su prenotazione ed è anch’esso tra i simboli dell’architettura moderna, opera di Oscar Niemeyer, con un grande parco disegnato dal paesaggista Pietro Porcinai.

Altri siti interessanti

Accessibili, poi, in via straordinaria, alcuni laboratori di restauro e il caveau di Open Care - Servizi per l’Arte nello storico complesso industriale della Frigoriferi Milanesi, mentre a Como verrà riaperto grazie alla collaborazione tra FAI e Comune l’Asilo Sant’Elia, capolavoro di Giuseppe Terragni progettato tra 1934 e 1936, caratterizzato dall’innovativa connessione tra gli spazi interni e il giardino. L'elenco completo dei luoghi aperti e modalità di visita sono consultabili sul sito ufficiale del Fai

 

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