Congedo parentale, la Cassazione: licenziamento legittimo se non si sta con i figli

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Il caso riguarda il licenziamento di un padre che aveva richiesto alcuni giorni di congedo parentale ma, invece di accudire il proprio bambino di 3 anni, aveva aiutato la moglie nella gestione del loro stabilimento balneare. La sentenza dei giudici ha stabilito che il licenziamento è stato legittimo

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Chi utilizza il congedo parentale ma non resta con i propri figli rischia il licenziamento per giusta causa. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione esaminando il caso di un padre che aveva richiesto alcuni giorni di congedo parentale ma, invece di accudire il proprio bambino di tre anni, aveva aiutato la moglie nella gestione del loro stabilimento balneare. Il piccolo era stato affidato alle cure dei nonni e di una babysitter. L'uomo è stato poi licenziato dal datore di lavoro che aveva ingaggiato degli investigatori privati per dimostrare la condotta del dipendente. La sentenza dei giudici ha stabilito che il licenziamento dell'uomo è stato legittimo.

La sentenza della Cassazione

Davanti alle accuse del datore di lavoro, l'uomo si era difeso sostenendo che, su un totale di 46 giornate di congedo parentale, era stato “sorpreso lontano dal figlio solo in cinque occasioni”. La Cassazione ha ribadito però che “anche un utilizzo parziale del congedo per finalità estranee alla cura del minore integra, comunque, un abuso del diritto”. 

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