L'animale è stato prelevato dall'area faunistica del Casteller ed è stata trasferita all’interno del "Parco alternativo per orsi e lupi" della Foresta Nera, a Worbis (Turingia). La Fondazione tedesca che gestisce il parco si è assunta tutti gli oneri tecnici ed economici del trasferimento dell’orsa che, nella stessa struttura, trova altri due esemplari rimossi dal Trentino: Jurka e DJ3
Nella giornata di ieri, 19 luglio, l'orsa JJ4, ovvero l’animale che nell'aprile 2023 ha ucciso Andrea Papi mentre faceva jogging su una strada forestale in valle di Sole, in Trentino, è stata prelevata dall'area faunistica del Casteller ed è stata trasferita in Germania, dove verrà accolta all’interno del "Parco alternativo per orsi e lupi" della Foresta Nera, a Worbis (Turingia). La Fondazione tedesca che gestisce il parco, è emerso, si è assunta tutti gli oneri tecnici ed economici del trasferimento dell’orsa che, nella stessa struttura trova altri due esemplari rimossi dal Trentino: Jurka e DJ3. "Oggi si concretizza la volontà, espressa da tempo, di trasferire l'orsa JJ4 in Germania" ha spiegato l'assessore provinciale alle foreste, con delega ai grandi carnivori, Roberto Failoni. "L'obiettivo è riportare il Casteller alla sua funzione originaria, dedicata agli animali feriti o in difficoltà, e non alla permanenza di esemplari problematici".
I genitori di Andrea Papi: “Andremo fino in fondo”
La notizia del trasferimento dell’orsa JJ4 è stata subito commentata dalla stessa famiglia Papi. "Noi non abbiamo mai chiesto l'abbattimento dell'orsa, vogliamo bene agli animali ma la giustizia non ce l'hanno data, non si può dire che non c'è nessun colpevole. Sono ben 67 le incursioni di JJ4 quando era libera, sapevano che era pericolosa. L'incuria non è nostra, ma di altri. Andrea non è andato a cercarsela, Hanno chiuso il caso così ma io voglio riaprirlo". Questo il pensiero, rilasciato all’Ansa, proprio di Carlo e Franca Papi, i genitori di Andrea, dopo il trasferimento del plantigrado all'”Alternative wolf and bear park” situato nella Foresta Nera, in Germania. "Certo ora l'orsa è in un luogo più grande del Casteller perché noi non abbiamo mai chiesto abbattimenti, vogliamo bene agli animali, ma poco conta. Ringraziamo l'assessore Failoni, anche per averci chiamato personalmente, ma è troppo tardi, dovevano farla molto prima questa cosa. La situazione è degenerata perché l'hanno sottovalutata", aggiungono i genitori di Andrea Papi. "Un ragazzo non può morire così ed esser dimenticato. L'incuria non è nostra, ma di altri. Non si può morire per aver fatto due passi nel bosco, lui si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato ma poteva capitare a chiunque e potrebbe capitare ancora”, ha commentato ancora i genitori del giovane ucciso dall’orsa. “La giustizia non ce l'hanno data, come si fa a dire che non c'è nessun colpevole. Andrea non è andato a cercarsela, era forte e pieno di energie e non aveva le cuffie, come è stato scritto, quindi non è vero che non l'ha sentita arrivare. Faremo tutto il possibile, andremo fino in fondo per dare ad Andrea la giustizia che merita", hanno poi concluso.
Il commento della Lav
"Siamo felici che JJ4 si trovi ora in una struttura più adeguata, anche se nessun recinto, per quanto ampio, potrà mai assomigliare alla vita in libertà. La nostra lotta per i diritti degli orsi trentini non si ferma, ora deve essere individuata una sistemazione più adeguata anche per M49" che con l’ultima partenza rimane l’unico orso presente al Casteller. Lo ha detto Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici della Lega Anti Vivisezione (Lav) dopo aver appreso la notizia del trasferimento dell’orsa. "JJ4 è il simbolo della totale incapacità della politica trentina e dell'inadeguatezza dei suoi rappresentanti che in più di vent'anni non si sono curati di favorire la convivenza pacifica tra gli orsi e i cittadini”, ha aggiunto ancora Vitturi.