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Monopattini elettrici, arrivano le targhe: nuove regole e cosa cambia per i conducenti

Cronaca
Codice della strada, le novità sui monopattini elettrici
NEWS
Codice della strada, le novità sui monopattini elettrici
00:01:58 min

Introduzione

È in dirittura d'arrivo il varo delle nuove regole per chi utilizzerà i monopattini elettrici. Volge al termine l’attesa iniziato lo scorso 14 dicembre, quando la riforma del Codice della Strada aveva stabilito la necessità di targa e assicurazione per la responsabilità civile, oltre all’obbligo di indossare, per tutti e senza più distinzione d’età, il casco e di circolare solo sulle strade urbane dove il limite di velocità non supera i 50 km/h

 

Quello che devi sapere

Le caratteristiche della nuova targa

Ora, come riportato dal Corriere della Sera, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha pubblicato il provvedimento che circoscrive le caratteristiche tecniche della nuova targa. Ogni monopattino elettrico dovrà, quindi, essere equipaggiato con un contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile. Sarà prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e distribuito dalla Motorizzazione civile. Sarà rettangolare (5x6 centimetri), con sei caratteri alfanumerici neri su fondo bianco riflettente, disposti su due righe. Le lettere: da B a Z, escluse A, E, I, O, Q, U. I numeri: da 2 a 9. In trasparenza saranno presenti l’emblema della Repubblica e la sigla del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef)

Le caratteristiche della nuova targa

Multa da 100 a 400 euro per chi circolerà senza

Dovrà essere applicato sul parafango posteriore o, se assente, sulla parte anteriore del piantone dello sterzo, tra i 20 e i 120 centimetri da terra. Chi circolerà senza il  rischia una multa da 100 a 400 euro. Il contrassegno, scrive ancora Il Corriere della Sera, non sarà legato al veicolo, bensì alla persona che lo richiederà. Questo perché i monopattini non sono iscritti all’Archivio nazionale veicoli e non hanno numero di telaio

Un duplice obiettivo da ottenere

L’obiettivo è duplice: da un lato, identificare chi viola le regole. Dall’altro, garantire risarcimenti in caso di danni a persone o cose. In più, è un importante passo in avanti per la sicurezza stradale l’obbligo del casco anche per i maggiorenni.
Il provvedimento del Mit entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Resta da stabilire il costo del contrassegno

Resta qualche incertezza sulle tempistiche. Non è ancora chiaro quanto costerà il contrassegno per i proprietari. Senza quel dato, non si può procedere alla richiesta e alla distribuzione. "Serve al più presto un secondo decreto del Mit, d’intesa con il Mef", spiega al Corsera Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e referente Anci in Viabilità Italia. "Non si può più consentire che chi investe un pedone e scappa resti senza volto e senza nome. Servono più controlli, perché troppi circolano senza casco ma gli organici sono allo stremo e servono più agenti nei Comuni"

 

Resta da stabilire il costo del contrassegno