Varenna presa d'assalto dai turisti, il sindaco: "Serve tassa di sbarco"

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Sempre più località italiane prese d'assalto per poche ore dai turisti mordi e fuggi. Un fenomeno che crea enormi disagi ai residenti. I sindaci sempre più propensi ad introdurre una tassa di soggiorno 

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Varenna, comune di appena 670 abitanti affacciato sulle rive del Lago di Como, accoglie ogni giorno in media circa 17.500 turisti. 25 volte il numero dei suoi residenti. Lo dichiara Confcommercio. Cifre che secondo il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni, stanno diventando insostenibili, sia per i costi che per la gestione dei flussi. Da qui la proposta: mettere una tassa sui "turisti mordi e fuggi". 

Biglietto d’accesso

Un imposta di soggiorno sui turisti mordi e fuggi. Ovvero colo che non pernottano e non consumano, lasciano solo immondizia da smaltire. "Non è equo gravare esclusivamente sui turisti che dormono a Varenna e versano l’imposta di soggiorno” dichiara il sindaco Manzoni. La tassa di sbarco riguarderebbe solo i visitatori di giornata. Pochi euro da pagare all’ingresso. "I fondi raccolti servirebbero per migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nell’offerta dei servizi" conclude il primo cittadino che ha chiesto al ministero di introdurre una tassa di sbarco anche agli altri comuni del distretto del Centro Lario che affacciano sul punto di congiunzione dei tre rami: Bellagio, Menaggio e Tremezzina. Il modello potrebbe essere quello del comune di Corenno Plinio, che ormai da tre anni ha introdotto un biglietto di accesso al costo di 4 euro per visitare il borgo medievale. 

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