
Il sito, pur non essendo formalmente una base Nato, rientra negli accordi del "Nato nuclear sharing". Dopo gli attacchi Usa all'Iran è stato blindato e l'attenzione resta alta
In Italia la base Ghedi è sotto osservazione: ospita circa 20 bombe atomiche statunitensi. Come riporta il Corriere di Brescia, pur non essendo formalmente una base Nato, si trova sul territorio nazionale per via degli accordi del “Nato Nuclear Sharing”. Così, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che “nessun aereo è partito dall’Italia per attaccare l’Iran”, l’attenzione sul sito militare resta alta.
Potenza tra i 50 e i 100 chilotoni
L’Italia, come membro della Nato e alleato di Washington, ospita sul territorio nazionale diverse basi militari che oggi, dopo l’attacco degli Usa all’Iran, sono diventate obiettivi sensibili e sono state blindate, spiega il Corriere. Tra queste c’è anche quella bresciana di Ghedi, dove risiede il Sesto Stormo, un reparto di interdizione militare che ha il compito di intercettare e distruggere i caccia bombardieri nemici in territorio nazionale. Le bombe atomiche degli Stati Uniti conservate a Ghedi hanno una potenza oscillante tra i 50 e i 100 chilotoni ciascuna.
