Genova, rientrata rivolta nel carcere di Marassi: decine di detenuti fuori dalle celle
Cronaca
Un gruppo di detenuti si è ribellato agli agenti di polizia penitenziaria aggredendoli e scatenando il caos all'interno della struttura. Sono due gli agenti feriti, in modo lieve
Nel carcere di Marassi diverse decine di detenuti sono usciti dalle celle e alcuni hanno raggiunto la barriera che precede il muro di cinta. Altri sono saliti sui tetti, denunciando sevizie su un detenuto, che sarebbero avvenute ieri ad opera di altri carcerati. Sono intervenuti diversi reparti della polizia penitenziaria. La forze dell'ordine sono anche all'esterno del carcere. Dalle prime informazioni, un gruppo di detenuti si è ribellato agli agenti di polizia penitenziaria aggredendoli e scatenando il caos all'interno della struttura. Sul posto un grande dispiegamento di forze dell'ordine, dal reparto mobile della polizia di Stato ai carabinieri in tenuta antisommossa.
Operazioni di messa in sicurezza
È rientrata poco prima delle 16 la rivolta iniziata nel pomeriggio all'interno del carcere di Marassi. Sono due gli agenti feriti, fortunatamente in modo lieve. Hanno riportato lesioni agli arti. Circa 200 i detenuti che hanno preso parte alla rivolta, sedata dopo l'intervento degli agenti. "Grazie all'intervento di oltre cento agenti della Polizia penitenziaria, molti dei quali provenienti da altre carceri liguri, sono da poco rientrati i disordini alla Casa Circondariale di Genova Marassi. Non vi sarebbero contusi tra i detenuti. Ingenti invece sarebbero i danni al piano terra della seconda sezione, che comprende anche aule scolastiche". Lo riferisce il segretario generale di Uilpa Polizia penitenziaria, Gennarino De Fazio.
Appello del Pd contro il sovraffollamento
"Quanto sta accadendo nel carcere di Marassi a Genova è semplicemente intollerabile. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza agli agenti penitenziari feriti durante la rivolta e a tutti gli operatori della giustizia che quotidianamente lavorano in condizioni sempre più difficili e gravose. Un plauso va anche alla nuova sindaca di Genova, Silvia Salis, che sta gestendo con prontezza e responsabilità questa emergenza, mantenendo un costante raccordo con le autorità coinvolte". Lo affermano la responsabile nazionale Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, insieme ai deputati liguri Valentina Ghio e Alberto Pandolfo e Luca Pastorino, che sottolineano come "la situazione nelle carceri italiane rappresenta un allarme sociale ormai insostenibile. Nessuno vuole giustificare i disordini, ma è inaccettabile che l'inattività del governo persista", concludono i dem.
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