
Il segnale di evacuazione è erroneamente scattato durante le prove di funzionamento, come fa sapere l’Amministrazione comunale. La più bassa delle due Torri è oggetto di ristrutturazione per rischio crollo
Paura ma nessun rischio a Bologna, dove il segnale di evacuazione ha fatto spaventare le persone che si trovavano nei pressi della Torre Garisenda. "Non c'è alcuna necessità di evacuare" ha subito fatto sapere il Comune via Telegram dopo che in mattinata l’allarme della Torre è scattato improvvisamente. "Durante le prove di funzionamento dell'allarme collocato sulla Torre Garisenda - hanno spiegato dall’Amministrazione - pochi minuti fa è erroneamente scattato il segnale di evacuazione. Ci scusiamo per il disguido". La Torre Garisenda, la più bassa delle due Torri, è al momento oggetto di ristrutturazione per il rischio crollo.
Cosa è successo
Vigili e pompieri sono arrivati sul posto dieci minuti dopo lo scatto dell'allarme. Il segnale è scattato alle 9.50, quando un altoparlante ha avvertito di evacuare la zona. Il messaggio, causa "imminente rischio crollo", raccomandava "di uscire senza correre o creare situazioni di pericolo", come spiega al Corriere una lavoratrice che si trovava in ufficio a uno dei primi civici di via Zamboni. Il messaggio che segnalava l'errore è stato inviato via Telegram circa dieci minuti dopo l'allarme a tutti i 500 residenti e le 230 attività commerciali della zona a rischio. Nel frattempo decine di persone erano già scese in strada e, nonostante l'agitazione del momento, l'evacuazione è stata ordinata. Come spiega il quotidiano locale, il Comune con l'inizio dei lavori per la messa in sicurezza della Torre ha anche aggiornato il piano di Protezione civile per la Garisenda e ha consegnato casa per casa e a tutte le attività in zona un volantino con le istruzioni da seguire in caso di evacuazione (oltre all'attivazione del sistema di alert telefonico).