L'Europa occidentale ha vissuto uno dei dieci anni più piovosi del periodo analizzato dal 1950. Inoltre, quasi un terzo della rete fluviale europea ha registrato inondazioni che hanno superato la soglia di alluvione “elevata”. Le tempeste e le inondazioni hanno colpito circa 413mila persone in Europa, con almeno 335 vittime
L'Europa è il continente che si riscalda più rapidamente e dove gli impatti del cambiamento climatico sono evidenti: il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, con temperature record nelle regioni centrali, orientali e sudorientali. Allo stesso tempo, nel continente si sono verificate le inondazioni più diffuse dal 2013. Nel corso dell'anno, poi, si registra un netto contrasto est-ovest nelle condizioni climatiche, con condizioni estremamente secche e spesso da caldo record a oriente e condizioni calde ma umide a occidente. Sono le conclusioni del rapporto Stato Europeo del Clima 2024 (European State of the Climate 2024 - Esotc 2024), pubblicato dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S) e dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm).
Il rapporto Copernicus
Secondo il Copernicus Climate Change Service questi disastri si sono verificati durante l'anno più caldo in tutto il mondo e sottolineano la minaccia che le inondazioni rappresentano per l'Europa. Tempeste e inondazioni nel 2024 hanno ucciso più di 300 persone, ne hanno colpite altre 413.000 in tutta Europa e hanno causato danni economici per almeno 18 miliardi di euro. Circa il 30% della rete fluviale europea è stato allagato in quello che è stato uno dei 10 anni più piovosi nel continentedal 1950.

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Ipcc: precipitazioni estreme e inondazioni peggioreranno in Europa
Il cambiamento climatico non riguarda solo l'aumento delle temperature, ma anche l'effetto a catena di tutto quel calore extra intrappolato nell'atmosfera e nei mari da gas serra come l'anidride carbonica e il metano. Mari più caldi significano una maggiore evaporazione e un'atmosfera più calda può trattenere più umidità alimentando l'energia delle tempeste e causando alluvioni più intense. L'Ipcc, il gruppo di esperti delle Nazioni Unite sul clima, afferma che si prevede che precipitazioni estreme e inondazioni peggioreranno in particolare in Europa, con il continuo riscaldamento del pianeta. Secondo il rapporto di Copernicus e dell'Omm, solo la metà delle città europee dispone di piani nazionali di adattamento per affrontare al meglio i disastri legati al clima, comunque un miglioramento rispetto a circa un quarto del 2018.