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Donazione degli organi, aumentano i “no” sulla carta d’identità

Cronaca
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I titoli di Sky Tg24 dell'8 aprile, edizione delle 8
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I titoli di Sky Tg24 dell'8 aprile, edizione delle 8
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Su circa 950mila dichiarazioni, sono 380mila, ovvero il 39,7%, le persone che hanno scelto di opporsi al prelievo degli organi dopo la morte. Continuano tuttavia a prevalere i consensi con il 60,3% delle persone favorevoli. I dati emergono dal report del Centro nazionale trapianti (Cnt) diffuso in vista della Giornata della donazione dell'11 aprile

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Sempre più italiani scelgono di non donare organi e tessuti. Sono in crescita i “no” che vengono registrati al momento del rinnovo della Cie, la carta d'identità elettronica. Tuttavia, anche se chi nega il consenso è in aumento, i “sì” continuano a prevalere: su circa 950mila dichiarazioni, infatti, in 380mila (39,7%) hanno scelto di opporsi al prelievo degli organi dopo la morte, mentre 570mila (60,3%) hanno dato il proprio consenso. Guardando le percentuali rispetto allo scorso anno, dall’1 gennaio al 31 marzo 2025, le opposizioni alla donazione sono salite del 3,4%, mentre le astensioni sono calate dello 0,6%. I dati emergono dal report del Centro nazionale trapianti (Cnt) diffuso in vista della Giornata della donazione dell'11 aprile.

Città più generose

In Italia sul gradino più alto del podio c’è Trento che si attesta come città e provincia più generosa nel Paese in tema di donazioni. Il capoluogo trentino conferma ancora una volta il primato tra le città con oltre 100mila abitanti con 73,6% sì, 22,4% no, astenuti 32,4%. Seguono Sassari e Verona. Guardando alle Regioni e Province autonome, è sempre Trento a guidare la classifica davanti alla Valle d'Aosta e alla Sardegna. Tra i comuni, invece, sul podio c'è Verceia (Sondrio): su 158 cittadini che hanno rinnovato la Cie si sono espressi in 139 (19 astenuti), 138 sì e un solo no. Sul podio della generosità dopo Verceia quest'anno ci sono Cinte Tesino (Trento) e Longano (Isernia), mentre dopo tre anni in testa alla classifica si attesta al quarto posto Geraci Siculo (Palermo).

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