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Sciopero metalmeccanici di 8 ore: mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale

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I titoli di Sky TG24 del 28 marzo, edizione delle 8
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Il contratto, scaduto a fine giugno 2024, riguarda circa un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori, spiegano i sindacati. La trattativa è iniziata il 30 maggio 2024 e si è interrotta dopo otto incontri ormai quattro mesi fa, precisamente il 12 novembre, quando la controparte ha presentato una "contro-piattaforma" invece di negoziare su quella messa a punto dai sindacati

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Oggi sciopero nazionale di otto ore dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm, dovuto al mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. A Palermo, ad esempio, si fermano i lavoratori di Fincantieri, Leonardo, Sirti, Sispi e di tutte le altre aziende metalmeccaniche della provincia. Sono tre i pullman partiti dal capoluogo siciliano per raggiungere i lavoratori a Siracusa, dove è stata organizzata una manifestazione a livello regionale, con un corteo che va dalla portineria ovest Eni e si conclude in piazza dell’autonomia comunale a Priolo Gargallo.

La trattativa

Il contratto, scaduto a fine giugno 2024, riguarda circa un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori, spiegano i sindacati. La trattativa è iniziata il 30 maggio 2024 e si è interrotta dopo otto incontri ormai quattro mesi fa, precisamente il 12 novembre, quando la controparte ha presentato una "contro-piattaforma" invece di negoziare su quella messa a punto dai sindacati. “Oggi, 28 marzo, siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici che scioperano in tutta Italia per il rinnovo del contratto nazionale". Così sui social la leader Cisl Daniela Fumarola. “È inaccettabile che, dopo mesi di trattative interrotte, Federmeccanica e Assistal continuino a ignorare legittime richieste sindacali. Il contratto collettivo” sottolinea “è fondamentale per adeguare i salari al costo della vita, migliorare le condizioni di lavoro, generare e redistribuire crescita garantendo maggiore sicurezza, soprattutto negli appalti".

Il sostegno 

“Siamo al terzo sciopero dopo quelli del 13 dicembre e del 21 febbraio. Domani” dichiarano il segretario generale Fiom Palermo e Sicilia Francesco Foti, il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e il segretario generale Uilm Uil Giovanni Gerbino “saremo di nuovo in piazza contro l’arroganza di Federmeccanica e Assistal che, anziché aprire una vera trattativa e discutere delle nostre rivendicazioni, hanno chiuso a ogni possibilità confronto presentando una contro piattaforma che di fatto annulla la piattaforma votata col 98 per cento dei consensi dei metalmeccanici italiani. Chiediamo la riapertura del tavolo sulla base delle richieste presentate da Fiom, Fim e Uilm”.

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Appendino in piazza per manifestare

"Da mesi incontriamo i lavoratori e ascoltiamo le loro sofferenze in tutt’Italia, da Pomigliano a Brindisi a Mirafiori, e oggi eravamo in corteo con i metalmeccanici che scioperano per ottenere un rinnovo dignitoso del contratto nazionale" l'ha scritto su Facebook la deputata e vicepresidente del Movimento 5 stelle, Chiara Appendino. "In Italia si sta sempre peggio: le famiglie non arrivano a fine mese, centinaia di migliaia di lavoratori vivono il dramma della cassa integrazione e le imprese non reggono più" continua il post "Il governo Meloni non solo non fa nulla contro carovita e caro bollette, ma danneggia le imprese e si oppone al salario minimo. Sta legalizzando lo sfruttamento e i risultati sono evidenti: da quando governa, i salari reali sono scesi di oltre il 4%" conclude la deputata. 

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