Esplora tutte le offerte Sky

Morte Filippo Raciti, torna la tesi del "fuoco amico": chiesta revisione del processo

Cronaca
I titoli di Sky TG24 del primo marzo, edizione delle 13
NEWS
I titoli di Sky TG24 del primo marzo, edizione delle 13
00:01:38 min

L'ispettore di polizia è deceduto il 2 febbraio 2007 negli scontri tra forze dell'ordine e ultras del Catania mentre allo stadio Angelo Massimino si giocava il derby col Palermo. Al centro dell'istanza la 'nuova prova': due interviste a Le Iene del 2020 che parlano di "fuoco amico", secondo cui Raciti sarebbe stato ferito mortalmente da un Range Rover della polizia

PlayCreated with Sketch.
ascolta articolo

Torna la tesi del 'fuoco amico' per la morte di Filippo Raciti, l'ispettore di polizia deceduto il 2 febbraio 2007 negli scontri tra forze dell'ordine e ultras del Catania mentre allo stadio Angelo Massimino si giocava il derby col Palermo. La riformula l'avvocato Giuseppe Lipera, difensore di Antonino Speziale, che è stato condannato, per omicidio preterintenzionale, reato commesso quando era minorenne, a otto anni e otto mesi di carcere, già scontati, presentando domanda di revisione del processo alla Corte d'appello di Messina.  

20080401 - CATANIA - CLJ - RACITI: SECONDO INDAGATO ARRESTATO,E' INCENSURATO DI 21 ANNI - Una foto d' archivio di Filippo Raciti, l' ispettore capo di polizia morto il 2 febbraio 2007 durante gli scontri tra gli ultras del Catania e le forze dell' ordine. E' un incensurato di 21 anni, Daniele Micale, e non apparterebbe ad alcun gruppo di tifo organizzato, il giovane arrestato la notte scorsa dalla polizia nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica distrettuale di Catania sulla morte dell'ispettore Filippo Raciti. Nei suoi confronti il Gip di Catania ha emesso un ordine di custodia in carcere per omicidio volontario, che e' stato eseguito dalla squadra mobile della Questura.   Secondo l'accusa sarebbe lui, assieme a Speziale, a tenere in mano il taglierino con il quale, per la Procura distrettuale, sarebbe stato ferito mortalmente l'ispettore Filippo Raciti.     FRANCO LANNINO / ANSA / i50
Una foto d' archivio di Filippo Raciti, l' ispettore capo di polizia morto il 2 febbraio 2007 durante gli scontri tra gli ultras del Catania e le forze dell' ordine. - ©Ansa

"Ferito a morte da un Range Rover della polizia"

Al centro dell'istanza quella che il penalista chiama la 'nuova prova': le interviste trasmesse, il 12 e il 26 novembre del 2020,  dalla trasmissione Le Iene su Italia1, a  una donna di 47 anni e un uomo di 45, sentiti da Ismaele La Vardera, oggi deputato regionale in Sicilia. I due hanno sostenuto la tesi del 'fuoco amico', secondo cui Raciti sarebbe stato ferito mortalmente da un Range Rover della polizia. Ricostruzione affrontata anche nei processi e smentita da tre gradi di giudizio. La donna, interpretata da un'attrice, ha sostenuto che, in qualità  di familiare acquisita della famiglia Raciti aveva partecipato ai funerali e in quell'occasione "aveva udito un poliziotto che avvicinandosi a Nazareno Raciti",  avrebbe "chiesto scusa al padre dell'ispettore perché  la morte del figlio era stata causata dalla manovra errata di un collega". Ha inoltre aggiunto che "aveva capito che Speziale era stato solo un 'capro espiatorio'".  

Approfondimento

Omicidio Raciti, Speziale e Micale devono risarcire 15 milioni

Cronaca: i più letti