
La sperimentazione è iniziata in Emilia Romagna e ora coinvolgerà anche Liguria, Toscana, Piemonte e Puglia. La videocamera sarà indossata dagli addetti alla sicurezza che scortano i capitreno
Bodycam per contrastare le aggressioni al personale dei treni regionali. La nuova iniziativa di Ferrovie dello Stato è partita dalla regione Emilia Romagna, dove la sperimentazione è stata lanciata un anno fa. Da ora anche Liguria, Toscana, Piemonte, Lombardia e Puglia prenderanno parte all’iniziativa e per 4 mesi il personale di Fs Security, il servizio di sicurezza a bordo dei treni regionali avviato nel 2023, indosseranno le bodycam mentre accompagnano i capitreno sulle tratte ritenute più pericolose. Al termine dei mesi di prova, le bodycam potranno essere indossate direttamente dai capitreno e man mano altre Regioni entreranno nel programma di sperimentazione.
Salvini: telecamere "come deterrente in caso di aggressioni"
A dare notizia dell’iniziativa è stato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. ''Dalle parole ai fatti - ha scritto il vicepremier in un post su X - Dopo la prima sperimentazione in Emilia Romagna, l’utilizzo delle bodycam a bordo dei treni e nelle stazioni inizierà anche in Liguria, Toscana, Piemonte e Puglia. Le telecamere saranno indossate dal personale di Fs Security che scorteranno i capitreno sui trasporti regionali. Un’iniziativa che permetterà di tutelare lavoratrici e lavoratori, usando le telecamere come deterrente e, in caso di aggressione, registrando episodi di violenza''. A supportare la sperimentazione sulle bodycam sono anche i dati che, come ha spiegato lo stesso Salvini, 'mostrano il calo dell’11% delle denunce da parte del personale ferroviario nel 2024”. Un dato “confortante ma non sufficiente”, ha aggiunto il ministro: “la sicurezza per lavoratori e passeggeri è una priorità assoluta''.