
L'operazione è avvenuta al termine di un'indagine coordinata dalla Procura di Venezia e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online. Durante alcune delle perquisizioni, avvenute nelle province di Venezia, Belluno, Rovigo, Vicenza, Padova e Verona, sono stati rinvenuti i computer accesi e collegati alla rete mentre stavano scaricando e condividendo file illeciti
Diffusione e detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico. È questa l'accusa con cui la polizia postale del Veneto ha arrestato sei uomini di età compresa tra i 51 e i 70 anni. Il blitz è avvenuto al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura di Venezia e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online. L'operazione, denominata "Custodia Pro Spes", ha avuto origine da alcune segnalazioni di attività illecite su piattaforme di scambio di file.
Le perquisizioni
Durante alcune delle perquisizioni, avvenute nelle province di Venezia, Belluno, Rovigo, Vicenza, Padova e Verona, sono stati rinvenuti i computer accesi e collegati alla rete mentre stavano scaricando e condividendo file illeciti. È stata trovata anche una "collezione" di materiale illecito accuratamente catalogato e meticolosamente archiviato in raccoglitori di dvd.
