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Scuola, al via il concorso docenti PNRR 2. I posti disponibili e i prossimi step

Cronaca
©IPA/Fotogramma
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Protesta docenti precari: "No ai nuovi corsi di formazione"
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Introduzione

Si è aperto ufficialmente il cosiddetto concorso per docenti Pnrr 2: dopo la prova scritta per la scuola dell’infanzia e della scuola primaria di mercoledì 19 febbraio, il 25, 26 e 27 febbraio si terranno le prove scritte per la scuola secondaria (di primo e di secondo grado). Dai quiz ai posti disponibili, ecco tutto quello che c’è da sapere

Quello che devi sapere

Le tre fasi del concorso

  • Per tutti i gradi e gli ordini scolastici, il concorso si articola in tre fasi per arrivare al risultato finale:
  1. Prova scritta
  2. Prova orale
  3. Valutazione dei titoli.

Per approfondire: Concorsi pubblici, tutti i bandi in scadenza a febbraio 2025

I posti disponibili

  • I posti disponibili sono in tutto 8.355 per la scuola dell’infanzia e per la primaria. Quelli per le secondarie sono leggermente di più, 10.677. Riservati alle cattedre di sostegno 4.840 posti. Moltissime le domande arrivate prima della chiusura del bando: 239.100 (36.722 per infanzia e primaria e 202.328 per le secondarie)

Le prove scritte

  • Le prove scritte durano 100 minuti e consistono in 50 quesiti, tutti a risposta multipla, da svolgere esclusivamente tramite pc. Varie le materie su cui vertono:
  1. Contenuti pedagogici (10 quiz)
  2. Contenuti psicopedagogici (15 quiz)
  3. Contenuti metodologici-didattici, inclusi gli aspetti relativi alla valutazione (15 quiz)
  4. Lingua inglese (5 quiz)
  5. Uso didattico delle tecnologie digitali e di dispositivi elettronici multimediali (5 quiz)

Dove si svolgono le prove scritte

  • Le prove scritte si svolgono nella regione in cui ogni candidato ammesso a svolgere l’esame ha presentato domanda. Le singole sedi vengono individuate (e comunicate) dagli Uffici Scolastici Regionali

Le regole da rispettare

  • Diverse le regole da rispettare tassativamente per lo svolgimento delle prove scritte. Tutti i candidati dovranno infatti consegnare ai docenti incaricati della vigilanza, a pena di esclusione dall'esame, i loro smartphone, tablet e notebook, anche se momentaneamente disattivati. Durante l'intero svolgimento della prova è inoltre fatto divieto per i candidati di portare con sé carta da scrivere, appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni o altri strumenti. Da segnalare come sia vietato ai candidati comunicare tra loro verbalmente o per iscritto. Nel caso in cui risulti che uno o più candidati abbiano copiato, in tutto o in parte, l’esclusione sarà disposta nei confronti di tutti i coinvolti.
  • I candidati devono essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale

Quando si svolgono le prove scritte: gli orari

  • Come per le prove scritte del 19 febbraio, anche quelle del 25, 26 e 27 febbraio si svolgeranno seguendo turni fissi: dalle ore 9.00 alle ore 10.40 per la tranche di mattina e dalle ore 14.30 alle ore 16.10 per quella del pomeriggio. Le operazioni di identificazione iniziano chiaramente prima: alle ore 8.00 per il turno mattutino e dalle ore 13.30 per il turno pomeridiano

I punteggi necessari per passare la prova scritta

  • Per passare le prove scritte bisogna ottenere almeno 70 punti, su un massimo di 100

Le prove orali

  • Passerà alla prova orale un numero totale di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione di destinazione per la specifica tipologia di posto

Concorso docenti Pnrr 1 e concorso docenti Pnrr 2

  • Tutte le date per le prove scritte nell'ambito del concorso Pnrr 2, per alcuni candidati potrebbero coincidere con quelle degli orali del concorso Pnrr 1, che non è ancora terminato (non si sa quindi nemmeno con precisione quando vedrà la fine il concorso Pnrr 2). Per questo, lo scorso 14 febbraio, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha diffuso una nota specificando che
  • Il Ministero, con nota del 14 febbraio 2025, ha comunicato che nel caso in cui "dovesse verificarsi la situazione prospettata, ovvero la coincidenza della prova orale dei concorsi ordinari banditi con DD.DD.GG. nn. 2575 e 2576 del 2023 con le prove scritte delle nuove procedure concorsuali bandite con DD.DD.GG. nn. 3059 e 3060 del 2024, gli Uffici scolastici regionali che gestiscono le prove orali provvederanno alla ricalendarizzazione della prova orale su richiesta dell’interessato"

Le proteste dei sindacati

  • Sui concorsi per la scuola, per il presidente Anief Marcello Pacifico, "il problema sta nel mancato numero programmato rispetto ai fabbisogni nei corsi Tfa organizzati dagli atenei, soprattutto concentrati al Sud come offerta formativa, come denunciato al Tar più volte, l'assenza di una specifica indennità per i lavoratori fuori sede riconosciuti ad esempio ai metalmeccanici per contratto al fine di ristorare le spese aggiuntive". Si chiede poi "di assumere gli idonei del primo concorso Pnrr, per la prima volta da 30 anni dalla graduatoria di merito".
  • Anche la Uil è critica. "Siamo da sempre contrari a nuove procedure concorsuali senza prima aver coperto tutti i posti vacanti, utilizzando tutte le graduatorie degli idonei dei concorsi precedenti, come lo straordinario e l'ordinario del 2020, e portando a esaurimento anche quelle del concorso 2023", ha detto il segretario generale Giuseppe D'Aprile. "Riteniamo sia profondamente ingiusto aver costretto a una nuova verifica chi ha già superato con successo la selezione ma non è stato ancora assunto. Abbiamo dimostrato come, il sistema di reclutamento fino ad oggi attuato, si sia dimostrato farraginoso e fallimentare. Negli ultimi otto anni, a fronte di 530.965 posti autorizzati per le immissioni in ruolo, i governi che si sono succeduti ne hanno realizzati solo 261.939, pari al 49%. Questo anche perché in questo arco di tempo non sono stati utilizzati tutti i canali di reclutamento disponibili per le assunzioni", aggiunge D'Aprile.

Per approfondire: Scuola, concorso docenti Pnrr da rifare in 5 regioni: violato anonimato