Le prepotenze violente subiti a scuola sono più frequenti nei più piccoli (11-13 anni) e nelle ragazze. Il fenomeno delle molestie in rete è in crescita nelle ragazze e nei ragazzi nella stessa fascia di età: i due fenomeni sembrano, invece, decrescere col trascorrere degli anni
Il 7 febbraio si celebra in Italia la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita nel 2017 su iniziativa del Miur nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola. Secondo i più recenti dati della Sorveglianza Health Behaviour in School-aged Children - HBSC Italia 2022, gli atti di bullismo subiti a scuola sono più frequenti nei più piccoli (11–13 anni) e nelle ragazze. Il fenomeno del cyberbullismo è in crescita nelle ragazze e nei ragazzi nella stessa fascia di età: i due fenomeni sembrano, invece, decrescere col trascorrere degli anni.
La fascia fino agli 11 anni risulta essere la più colpita
Il bullismo riguarda entrambi i sessi, non solo i maschi ed è caratterizzato da azioni prepotenti, violente e intimidatorie (molestie verbali, aggressioni fisiche, forme di persecuzione) esercitate intenzionalmente e ripetutamente da una persona o da un gruppo di persone, su una vittima, anche online. I dati HBSC Italia evidenziano che gli 11enni vittime di bullismo sono il 18,9 % dei ragazzi e il 19,8% delle ragazze; nella fascia di età 13 anni sono il 14,6% dei maschi e il 17,3% delle femmine; gli adolescenti (15 anni) sono il 9,9% dei ragazzi e il 9,2% delle ragazze. Per quanto riguarda il cyyberbullismo, sempre secondo quanto emerge dalla Sorveglianza HBSC Italia, nella fascia di età fino 11 anni risultano essere colpiti il 17,2% dei maschi e il 21,1% delle femmine; i 13enni coinvolti sono il 12,9% dei ragazzi e il 18,4% delle ragazze; gli adolescenti di 15 anni sono il 9,2% dei maschi e l’11,4% delle femmine. Il report del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale sui “Minorenni vittime di abusi” aggiornato al 2022 evidenzia che per quanto riguarda i casi di cyberbullismo si è registrato un incremento pari al 13%, tra l’anno 2020 e il 2021: nella fascia di età 0-9 anni i dati sono rimasti sostanzialmente identici mentre l’incremento maggiore ha riguardato la fascia di età 14-17 anni.
Otre la metà degli under 20 preoccupata dal cyberbullismo
Secondo l’indagine dell’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes, insieme alla community di Scomodo, che ha coinvolto oltre 2.700 ragazzi e ragazze sotto i 26 anni, il 58% dei giovani sotto i 26 anni individua nel revenge porn il rischio maggiore che si corre sul web. Seguono l’alienazione dalla vita reale (49%), le molestie (47%) e il cyberbullismo (46%). Con l’abbassarsi dell’età è, però, proprio il cyberbullismo che diventa il rischio più temuto: indicato dal 52% degli under 20.
