Le prediche devono durare massimo otto/dieci minuti, altrimenti si perde l’attenzione. Sono queste le parole del Pontefice durante l’udienza generale, che oggi ha dedicato al suo ruolo nella predicazione della Chiesa
“Le persone dopo dieci minuti perdono l’attenzione”. Sono queste le parole che Papa Francesco ha pronunciato durante l’odierna udienza generale, in cui si è soffermato su una riflessione dell'opera evangelizzatrice dello Spirito Santo, cioè sul suo ruolo nella predicazione della Chiesa.
La polemica
La soglia di attenzione che le persone dedicano all’ascolto e alla lettura si è consolidata ai tre minuti. Un tempo molto ridotto e non conforme alle omelie dei ministri del culto. Per questo il Papa invita tutti i sacerdoti a non superare la soglia dei dieci minuti: “Tante volte ci sono predicazioni lunghe, 20, 30 minuti - ha osservato Papa Francesco – dove vediamo uomini che durante la predica escono dalla Chiesa per fumarsi una sigaretta, poi rientrano".
Il consiglio
Il Pontefice ribadisce che la predicazione deve contenere un'idea e un invito a fare. Deve essere idealizzata e focalizzata sull’insegnamento di valori: “Non bisogna predicare noi stessi ma Gesù Signore". Secondo Francesco: "Non volere predicare sé stessi implica anche non dare sempre la precedenza a iniziative pastorali legate al proprio nome, ma collaborare, se richiesto, a iniziative comunitarie".