Maxi sequestro di cocaina in Sicilia, condanne per 70 anni

Cronaca
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Si tratta di cinque tonnellate arrivate a Porto Empedocle che potevano fruttare circa un miliardo di euro. Coinvolti comandanti ed equipaggio di due imbarcazioni. Ieri sono arrivate le condanne in primo grado per traffico internazionale di stupefacenti

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Condanna di primo grado per sette persone coinvolte nel più grande sequestro di cocaina avvenuto in Italia. Cinque tonnellate di stupefacenti hanno attraversato l’oceano Atlantico con sbarco a Porto Empedocle. Il bottino sarebbe stato di circa un miliardo di euro. Sedici anni di carcere per Viktor Dyachenko, comandante della nave Plutus, e Vincenzo Catalano, comandante del peschereccio Ferdinando D'Aragona.

Il trasporto

Il carico era partito a giugno da Santo Domingo per poi fare tappa a Trinidad e Tobago. Il carico è poi arrivato in Spagna a Las Palmas, con destinazione nel Canale di Sicilia a Porto Empedocle. Una volta abbandonato il carico di droga, la nave avrebbe tentato di riprendere il largo in direzione della Turchia, ma è stata bloccata dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo.

La condanna

Per il sequestro più grande d’Italia sono state disposte multe da 100 mila euro e 80 mila euro. Una volta scontata la pena, il giudice ha disposto l'espulsione dall'Italia per il capitano della Plutus e il suo equipaggio.

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