Si tratta di cinque tonnellate arrivate a Porto Empedocle che potevano fruttare circa un miliardo di euro. Coinvolti comandanti ed equipaggio di due imbarcazioni. Ieri sono arrivate le condanne in primo grado per traffico internazionale di stupefacenti
Condanna di primo grado per sette persone coinvolte nel più grande sequestro di cocaina avvenuto in Italia. Cinque tonnellate di stupefacenti hanno attraversato l’oceano Atlantico con sbarco a Porto Empedocle. Il bottino sarebbe stato di circa un miliardo di euro. Sedici anni di carcere per Viktor Dyachenko, comandante della nave Plutus, e Vincenzo Catalano, comandante del peschereccio Ferdinando D'Aragona.
Il trasporto
Il carico era partito a giugno da Santo Domingo per poi fare tappa a Trinidad e Tobago. Il carico è poi arrivato in Spagna a Las Palmas, con destinazione nel Canale di Sicilia a Porto Empedocle. Una volta abbandonato il carico di droga, la nave avrebbe tentato di riprendere il largo in direzione della Turchia, ma è stata bloccata dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo.
La condanna
Per il sequestro più grande d’Italia sono state disposte multe da 100 mila euro e 80 mila euro. Una volta scontata la pena, il giudice ha disposto l'espulsione dall'Italia per il capitano della Plutus e il suo equipaggio.