Ponte sullo Stretto, Salvini: "Porterà più soldi allo Stato di quelli investiti"

Cronaca
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Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture si è detto convinto “che a cantieri aperti, anche i siciliani che oggi sono scettici e li capisco, quando verrà inaugurato nel 2032-2033, non saranno contrari". Presentata all'evento "Il ponte sullo Stretto e l'impatto sociale, economico ed ambientale" un'analisi condotta da Uniontrasporti: il Ponte sullo Stretto produrrà nel tempo "benefici economici e sociali ben superiori ai suoi costi"

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"Tecnicamente non ci sono motivi ostativi per il Ponte, ma in Italia si fa ideologia su tutto anche sulle opere infrastrutturali”: Con queste parole il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Matteo Salvini, è intervenuto all'evento "Il ponte sullo Stretto e l'impatto sociale, economico ed ambientale" promosso da Unioncamere. “In Italia c'è un dibattito surreale - ha detto il leader della Lega - riescono a buttare in politica un ponte che fanno gli ingegneri, i ponti servono, serve quello di Messina come tantissimi altri". 

Salvini: “Navighiamo nella giusta direzione”

"Andiamo avanti”, ha detto ancora Salvini, che si è detto convinto “che a cantieri aperti, anche i siciliani che oggi sono scettici e li capisco, quando verrà inaugurato nel 2032-2033, non saranno contrari. Il ponte sarà un moltiplicatore di sviluppo commerciale, turistico". Il ministro ha ribadito che "si sta navigando nella giusta direzione anche se c'è gente che a volte preferirebbe che la barca affondasse. Non vedo il motivo perché noi ci si dovrebbe fermare, il ponte sarà un acceleratore anche sul tema dell'acqua. Certo ogni tanto è faticoso ma non mi fermo, ci sono polemiche giornaliere. E' l'unica opera italiana non ancora partita che è già indagata - ha concluso Salvini - certo costa però produrrà maggiori benefici rispetto ai costi. Tutto costa. Quest'opera porterà più soldi allo Stato di quanto ne abbia investiti".

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Uniontrasporti: da Ponte Stretto benefici superiori ai costi

Il Ponte sullo Stretto produrrà nel tempo "benefici economici e sociali ben superiori ai suoi costi". È quando dimostra l'analisi CostiBenefici (Acb) condotta da Uniontrasporti con la consulenza tecnico scientifica di Openeconomics e svolta utilizzando le linee guida prescritte dall'Unione Europea. I vantaggi apportati dall'infrastruttura, al netto dei suoi costi, vengono espressi in termini monetari mediante il Vane (Valore attuale netto economico), e "risultano positivi per più di 1,8 miliardi di euro, con un rapporto benefici costi di 1,2". Questo è, in sintesi, l'impatto che il Ponte sullo Stretto potrà portare sull'ecosistema economico e sociale italiano, calcolando i vantaggi per il tessuto produttivo e turistico di tutta l'area, per la logistica, il traffico passeggeri e merci, al netto dei costi sostenuti dal sistema paese, sottolinea lo studio. Già durante la fase cantieristica l'opera sarà in grado di apportare un contributo di 23,1 miliardi al Pil, creare 36.700 posti di lavoro stabili e alimentare con 10,3 miliardi complessivi di euro le entrate fiscali nelle casse dello Stato. 

Una elaborazione grafica del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, tratto dal sito www.projectmate.com. Il via libera del cda della Stretto di Messina, presieduto da Giuseppe Zamberletti, su proposta dell'amministratore delegato Pietro Ciucci, ha completato l'iter di approvazione - avviato a metà giugno scorso - del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina e dei 40 chilometri di raccordi a terra stradali e ferroviari, comunica una nota della societa'.
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