Nessun uomo in vasca, se non bambini dai 5 ai 7 anni, e solo in alcune fasce orarie. La proposta avanzata dal gestore della piscina comunale di Ciriè di riservare l'utilizzo delle vasche esclusivamente alle donne non piace a Fratelli d'Italia
Scoppia la polemica a Cirie', nel Torinese, per la proposta avanzata dal gestore della piscina comunale di riservare l'utilizzo delle vasche, in alcune fasce orarie, esclusivamente alle donne. Nessun uomo sarà ammesso, dunque, se non i bambini tra i 5 e i 7 anni. E si pone anche il problema dei dipendenti maschi dell'impianto, che potrebbero essere esclusi in quegli orari.
Perché escludere gli uomini?
"Abbiamo spiegato che non ci sembra una impostazione giusta - spiega all'AGI Davide D'Agostino di Fratelli d'Italia – perché escludere gli uomini? Si tratta di un impianto pubblico, non è la soluzione giusta. La nostra è una cittadina di appena 19mila abitanti - aggiunge - non c'è una comunità islamica così numerosa e non c'è stata alcuna richiesta da parte del territorio". La proposta del gestore della piscina è frutto di una trattativa con la Giunta comunale, in vista del rinnovo del contratto a dicembre. "Pensiamo che questa proposta sociale sia stata avanzata un po' alla leggera" conclude.