Slogan a favore degli aggressori dei tifosi israeliani nella capitale olandese. Tra i manifestanti spunta la fotografica del leader di Hamas Sinwar, ucciso da Israele e considerato la mente degli attacchi del 7 ottobre
A Milano, circa 600 attivisti si sono riuniti oggi a piazzale Cadorna per la consueta manifestazione settimanale a sostegno della Palestina, organizzata ogni sabato a partire dal 7 ottobre 2023. Il corteo è stato aperto da uno striscione con la scritta "Save Gaza" ed è partito intorno alle 15:30, fermandosi poco dopo per consentire interventi al megafono. Tra i primi interventi, è stato rivolto un applauso ai "giovani di Amsterdam", lodando la loro azione "in difesa della causa palestinese" e definendo come un gesto di "dimostrazione di forza".
Esposte anche immagini di Sinwar
Poi le invettive si sono concentrate contro i "vigliacchi giornalisti" e i "politici sionisti italiani ed europei", che chiamano "la nostra autodifesa - hanno detto - antisemitismo. Vergogna". Tra i partecipanti si sono sollevate grida, applausi e anche qualche fischio. Tra le prime file del corteo, oltre a decine di bandiere palestinesi e striscioni, sono comparse anche due foto dell'ex leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso lo scorso ottobre. Una di queste era anche accompagnata dalla scritta "Bastone di Sinwar" e da altre scritte in arabo. Presente, tra gli altri, anche un cartellone che recitava "Boycott McDonald's".
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Circa a metà corteo, all'altezza di via De Amicis, i manifestanti sono tornati a parlare di quanto accaduto in Olanda, quando un altro attivista ha preso la parola al megafono e ha ribadito che i "nostri fratelli ad Amsterdam hanno agito contro il sionismo. Questa è la solidarietà", ha sostenuto. "Dobbiamo farlo anche qui in Italia, non possiamo rimanere solo a fare le piazze di solidarietà, dobbiamo agire. Bisogna agire oggi, non domani". I media, a quanto hanno sottolineato i manifestanti, "raccontano di atti antisemiti. Quelli che sono stati portati ad Amsterdam sono atti anti sionisti". Senza alcuna tensione, il corteo è proseguito fino a Porta Genova, dove è stata fatta ascoltare anche la canzone di Ghali, 'Casa mia'. Prima di sciogliersi, i manifestanti hanno continuato ad alternarsi con alcuni interventi al megafono e con diversi cori e slogan. Tra questi, "Israele criminale, Palestina immortale", "Sionisti assassini", "Palestina libera".