L'accusa è di concorso in induzione a dare o promettere utilità. Oltre a Bardi, rinviati a giudizio anche il senatore Rosa (FdI) e tre ex assessori regionali. Il prossimo 20 gennaio la prima udienza del processo
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, è stato rinviato a giudizio dal gup di Potenza, Francesco Valente, nell'ambito di un'inchiesta sulla sanità lucana. L'accusa che grava su Bardi (Forza Italia) è di concorso in induzione a dare o promettere utilità, una vicenda che punta i riflettori su presunti episodi di mala gestione e irregolarità nel settore sanitario della regione.
Rinviato a giudizio anche quattro ex assessori
Il 7 ottobre 2022 l'inchiesta portò a 2 arresti: in carcere finì il capogruppo di FI in Consiglio regionale, Francesco Piro, ai domiciliari l'ex sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio. Eletto per la prima volta nel 2019, Bardi è stato riconfermato governatore nello scorso aprile. L'indagine ha coinvolto anche altri esponenti di rilievo della politica lucana come il senatore Gianni Rosa (FdI), anche lui rinviato a giudizio. All'epoca dei fatti contestati, Rosa, eletto in Parlamento nel settembre 2022, era assessore all'ambiente della Giunta di centrodestra, guidata da Bardi. Rinviati a giudizio anche altri tre assessori di quell'esecutivo: Francesco Cupparo (FI), attuale assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Fanelli (Lega), attualmente consigliere regionale e Rocco Leone, attualmente consigliere regionale di Fratelli d'Italia.