Si continua a cercare l'uomo di 62 annni nel Genovese e l'altra persona scomparsa nelle campagne di Nuxis. Forti precipitazioni nella notte nel Cagliaritano: otto ragazzi salvati dai vigili del fuoco. In gran parte del Piemonte l'allerta scende da arancione a gialla. Monitorato il Bormida nell'Alessandrino. Chiusi i Murazzi del Po a Torino
L'ondata di maltempo che sta colpendo l'Italia prosegue. Sardegna e Liguria sono le regioni che hanno pagato il prezzo più alto: due i dispersi, l'ultimo nella notte a Monte Arcosu, l'oasi del Wwf che si estende in tre comuni del sud Sardegna. Ma la situazione è critica anche in Piemonte, dove la pioggia degli ultimi giorni ha costretto il comune di Torino a chiudere da oggi i Murazzi del Po. Va meglio invece in Emilia Romagna: l'allerta arancione rimane ma solo sulla pianura piacentino-parmense e costa ferrarese, per la piena del Po. Resta la preoccupazione per la grande frana delle Cà di Sotto, riattivata dal maltempo a San Benedetto Val di Sambro, nel Bolognese: "Situazioni complesse in divenire e purtroppo non prevedibili", avverte il sindaco Alessandro Santoni. Notte di nubifragi nel sud Sardegna, epicentro Sulcis Iglesiente e Medio Campidano, e nell'Oristanese. E per domani è scattata una nuova allerta arancione nelle stesse zone già colpite da piogge torrenziali. In sei ore sono caduti circa 250 millimetri di pioggia. Sospesa la circolazione dei treni da Cagliari a Carbonia/Iglesias. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco per strade allegate, scantinati e piani bassi delle abitazioni invase dall'acqua, soccorsi a persone rimaste isolate, pastori che hanno cercato rifugio sopra i tetti negli ovili e automobilisti in difficoltà nelle auto trascinate dalla piena e in panne.
Frane nella notte nel Genovese
Sono riprese stamattina all'alba le ricerche dell'uomo di 62 anni scomparso da ieri pomeriggio sulle alture di Arenzano, nel Genovese. L'uomo risulta disperso dopo il nubifragio che ha colpito il Savonese e il Ponente genovese, specie Varazze, Cogoleto e Arenzano, dove si è formato un temporale autorigenerante. Il 62enne si trovava in via Pecorara, in località Terralba. Secondo quanto raccontato dalla moglie, potrebbe essere rimasto travolto da uno smottamento dovuto all'esondazione di un torrente. Nella zona erano presenti tre auto, una di queste è stata ritrovata accartocciata. Non è chiaro se l'uomo fosse uscito di casa per spostare la propria auto e metterla al riparo dalla furia del nubifragio. E sempre nel Genovese, nella notte ci sono stati altri interventi legati al maltempo: nel Comune di Mele, una frana ha isolato gli abitanti di tre palazzine, evacuati ieri sera. Frane in via Acquasanta a Genova, chiusa al transito all'altezza del civico 72 e in via Fiorino, chiusa al transito all'altezza di viale Malenchini.
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Si cerca un disperso nel sud Sardegna
Un disperso nelle campagne di Nuxis, nel sud Sardegna, dopo l'ondata di maltempo. Attualmente è in volo il "Drago" dei vigili del fuoco, che sta sorvolando la zona dove potrebbe trovarsi la persona scomparsa. Anche il personale di terra è impegnato nelle ricerche con lo Speleo alpino fluviale. Sono oltre 160 le richieste di soccorso arrivate alla Sala operativa per le forti piogge: una trentina i soccorsi nei Comuni di Villasor, Pabillonis, Vallermosa, Teulada, Decimoputzu, Siliqua, Cagliari, Villaspeciosa. Gli specialisti sommozzatori hanno supportato le squadre nei soccorsi. Sono stati aiutati anche diversi pastori che hanno cercato rifugio sopra i tetti negli ovili e persone in difficoltà nelle auto trascinate e in panne. La strada statale 130 al km 25 è stata interessata da allagamenti con disagi alla circolazione. In supporto sono state richiamate quattro squadre di vigili del fuoco in più, di cui una arrivata dal Comando di Sassari. Il Rio Spinosu è esondato a Villaspeciosa, con allagamento conseguente delle campagne circostanti. Già partita la conta dei danni.
Bomba d'acqua nel Cagliaritano, otto ragazzi in salvo
Bomba d'acqua nel cuore della notte nel sud Sardegna: strade allagate e decine di interventi dei vigili del fuoco, soprattutto nella zona di Siliqua e Iglesias. Otto ragazzi, sorpresi dal maltempo nella zona di Monte Arcosu, sono stati messi in salvo dai pompieri. Le operazioni si sono rivelate molto complicate: l'ultimo giovane della comitiva è stato infatti recuperato dalle squadre e portato al sicuro solo questa mattina. Problemi nell'area di Capoterra, con Vallermosa che avverte che la stazione ufficiale ha rilevato quasi 250 millimetri di pioggia caduta in pochissime ore.
Occhi puntati sui fiumi piemontesi
Scende da arancione a gialla sulla maggior parte del Piemonte l'allerta per il rischio idrogeologico. La dicitura "arancione" resta, come disposto dall'Arpa, per i deflussi lungo le aste dei fiumi Belbo e Bormida, fra il Cuneese e l'Alessandrino. Dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione, che chiude alle 24, si comunica che "dai volontari che stanno monitorando la situazione sul territorio non giungono segnalazioni di particolari criticità" e che "cominciano ad arrivare le comunicazioni di chiusura dai 96 centri operativi comunali aperti da ieri, mentre sono ancora attivi 13 centri operativi misti nelle province di Alessandria e Asti". Occhi puntati, come detto, sul Bormida nell'Alessandrino: nonostante la portata del fiume sia in deflusso, a Cassine è prossima al livello di pericolo. A monte la situazione è tale da far pensare che verso la serata possa transitare una nuova piena. In provincia problemi pure per altri corsi d'acqua: l'Orba è esondata a Capriata e sono state evacuate tre famiglie per precauzione. Chiuse diverse strade, tra cui la provinciale Ovada-Alessandria all'altezza di Rocca Grimalda. La circolazione dei treni è sospesa a San Giuseppe di Cairo (Savona) sulle linee Savona-Alessandria e Savona-Torino a causa dei danni del maltempo. I treni Regionali possono subire ritardi e cancellazioni.
Chiusi i Murazzi del Po a Torino
Per via del maltempo è stata disposta a Torino, in via cautelativa, la chiusura dei Murazzi del Po. Ad annunciarlo il Comune in una nota in cui informa che in città "i livelli di tutte le altre aste fluviali rimangono all'interno delle rispettive soglie di guardia e, inoltre, non vengono segnalati fenomeni di dissesto sul territorio collinare". Per quel che riguarda il Po, la centralina dei Murazzi indica che il livello del fiume ha raggiunto i 2,91 metri, al di sotto comunque della soglia considerata di guardia. Sono stati segnalati degli allagamenti e, in particolare, nella zona delle Molinette, dove le acque hanno invaso una passerella pedonale. La Protezione civile di Torino continua "a monitorare attentamente le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi nelle prossime ore".
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Danni nell'entroterra di Savona
Sono molti i danni in val Bormida, nell'entroterra di Savona, causati dall'ondata di maltempo che ieri sera e nella notte si abbattuta nell'area. Il Bormida è aumentato di 4 metri in un'ora e mezza, esondando in più punti e causando allagamenti e frane. Alcune auto sono state portate via dalla piena; in qualche caso i conducenti sono riusciti a salvarsi salendo sul tetto della vettura. La colonna mobile della Protezione civile regionale è in arrivo in val Bormida "per garantire tutto il supporto necessario con idrovore e mezzi ad hoc nelle zone maggiormente colpite dal maltempo, dove volontari e personale dei Dipartimento si sono attivati già dalle prime ore della mattina in supporto alla popolazione". Danni in diverse località. A Cairo Montenotte, la sede della Croce Bianca è stata invasa dal fango. A Carcare, i detriti trasportati dall'acqua hanno danneggiato una passerella sul fiume, e diverse abitazioni sono senza energia elettrica. Il sottopasso di San Giuseppe che collega le due cittadine è rimasto chiuso per ore causa allagamento. A Dego grossi danni al campo di calcio. La Sp29 è ancora chiusa a causa di una frana. L'autostrada A6 è chiusa in due punti: tra Altare e Millesimo in direzione nord (a causa di una frana, riapertura prevista verso le 12) e tra Ceva e Millesimo in direzione sud: qui una chiusura programmata per lavori è stata prorogata perché, spiega Autostrada dei Fiori, "i sistemi di monitoraggio installati lungo il versante interessato da un movimento franoso hanno registrato valori anomali". Danni anche a Quiliano, dove nella serata di ieri si sono verificati molti allagamenti a causa dell'esondazione dell'omonimo torrente. Mentre a Varazze, che è stata colpita ieri all'ora di pranzo da un violento temporale, ci sono abitazioni senza acqua potabile nelle frazioni di Casanova, Faje e ai Piani Invrea. Le abitazioni sono al momento rifornite da autobotti.
Frana nel Bolognese, una settantina gli evacuati
La frana a Ca' di Sotto, nel Bolognese, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, in questo momento è "il maggiore problema di carattere idrogeologico" in Emilia-Romagna. Lo spiega la Regione: la frana si è riattivata dopo aver interessato la zona una trentina di anni fa, è lunga un chilometro e mezzo, con un fronte largo 300 metri in progressivo movimento. In via precauzionale sono state evacuate nelle ultime ore una settantina di persone a monte e a valle della frana. Al lavoro una decina di idrovore (di varie provenienze, tra cui Consorzio di bonifica, Misericordia, Aspi) per contenere l'innalzamento del livello del vicino invaso. Si stanno cercando tubazioni di grosse dimensioni per intervenire sulla portata del Sambro e garantirne lo scorrimento: le condotte già presenti infatti sono state danneggiate dall'avanzamento della frana.