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Alto Adige, In val Venosta brucia nuovamente un bosco. Secondo maxi rogo in un mese

Cronaca
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I titoli di Sky Tg24 del 10 aprile, edizione delle 13
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L'enorme colonna di fumo è ben visibile anche sulle webcam della zona. Sul posto si trovano tutti i vigili del fuoco volontari della zona.

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In val Venosta, in Alto Adige, brucia nuovamente un bosco. Il rogo di grandi dimensioni è scoppiato nel primo pomeriggio ad Agumes, nei pressi di Prato allo Stelvio. L'enorme colonna di fumo è ben visibile anche sulle webcam della zona. Sul posto si trovano tutti i vigili del fuoco volontari della zona.     Esattamente un mese fa si era registrato un altro maxi incendio boschivo a Laces, sempre in val Venosta. I vigili del fuoco hanno dovuto lottare per una settimana, anche con l'ausilio di numerosi elicotteri, per spegnere completamente il rogo. 

La protezione civile invita a chiudere le finestre

"Nelle zone di Stelvio, Trafoi e Prato dovuto ad un incendio boschivo c'è un forte sviluppo di fumo. Nei comuni indicati si chiede alla popolazione di chiudere porte e finestre e di spegnere gli impianti di ventilazione". Lo comunica la Protezione civile altoatesina in merito al grosso incendio boschivo nei pressi di Prato allo Stelvio. La zona dell'incendio è presidiata anche da tre elicotteri della compagnia Heli Austria e un elicottero dell'Air Service. L'Autorità forestale ha richiesto anche l'intervento di un Super Puma. Sono state allertate anche la Provincia di Trento e il Land Tirolo, perché le fiamme potrebbero propagarsi anche alle zone confinanti.  La zona è difficile da raggiungere e uno dei problemi principali è l'approvvigionamento di acqua per lo spegnimento delle fiamme che deve essere trasportata da lontano. Attualmente è fondamentale proteggere un ripetitore presso Montoni: se venisse danneggiato, potrebbero verificarsi interruzioni nella rete televisiva, radiofonica e nella telefonia mobile.   La vasta colonna di fumo provocata dalle fiamme si sta spostando verso il Trentino occidentale, in particolare dalla Valle di Peio verso il Passo del Tonale, con possibili effetti anche su Madonna di Campiglio. Il Dipartimento Protezione civile, il Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento ed i corpi dei volontari stanno monitorando attentamente l'evolversi della situazione. Nelle zone interessate - avverte la Provincia autonoma di Trento - si potrebbe percepire un forte odore di fumo, con la possibilità di caduta di cenere.

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