Giulia Tramontano, il fratello diventa papà e chiama la figlia come la sorella uccisa
CronacaChiara Tramontano ha annunciato sui social la nascita della figlia del fratello Mario, battezzata con il nome della sorella assassinata il 27 maggio del 2023, mentre era incinta di 7 mesi del piccolo Thiago, dal compagno Alessandro Impagnatiello
"Benvenuta piccola Giulia. Porti nel nome un legame d'amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te. Nei tuoi occhi vedremo riflessi i ricordi, nelle tue mani il futuro che abbracci. La vita è un dono, un filo che unisce, un nuovo capitolo scritto con il cuore". Con queste parole Chiara Tramontano ha comunicato sui social, oggi 2 ottobre, la nascita della figlia del fratello Mario, chiamata proprio come la loro sorella Giulia Tramontano, uccisa con 37 coltellate nel maggio del 2023, mentre era incinta di 7 mesi del piccolo Thiago, dal compagno reo confesso Alessandro Impagnatiello. Per mesi l’ex barman, accusato di omicidio pluriaggravato, aveva provato ad avvelenare Giulia con lo scopo di procurarle un aborto. Impagnatiello aveva parallelamente e segretamente una relazione con un’altra donna.
Il processo
Il 18 gennaio 2024 è iniziato il processo di primo grado contro Alessandro Impagnatiello. Il primo atto sono state le dichiarazioni spontanee dell'imputato, che ha ammesso la propria colpevolezza. I capi di accusa sono: omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dai futili motivi e dal vincolo di convivenza, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere. I giudici hanno scelto di non accettare la richiesta di costituirsi parte civile avanzata dal comune di Senago, dalla Associazione Penelope e dalla Associazione Polis. L'unica parte civile del processo è quindi la famiglia della vittima Giulia Tramontano. Nel corso delle successive udienze, l'omicida ha riconosciuto di avere avvelenato la sua vittima nei mesi precedenti all'assassinio, tuttavia ha affermato di avere agito al solo fine di causarle un aborto. Impagnatiello ha poi confermato di averla uccisa in casa la sera del 27 maggio, di avere tentato di occultarne il cadavere senza riuscirci e di essere andato a pranzo dalla madre con il cadavere nel bagagliaio.