Dengue, maxi focolaio a Fano nelle Marche: 102 i casi accertati e 10 quelli probabili

Cronaca

La malattia si trasmette solo tramite la puntura di zanzara, non da persona a persona. I sintomi più comuni sono febbre, mal di testa acuti, dolori agli occhi e alle articolazioni, e possono presentarsi dopo quattro o cinque giorni dal contatto con la zanzara

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Sono 102 i casi di dengue registrati a Fano, Comune delle provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Altri 10 sarebbero quelli probabili. La Regione ha diffuso il dato, sostenendo anche che sono in via di verifica altri casi che, nei giorni scorsi, hanno presentato una sintomatologia compatibile.

"La situazione - sottolinea Regione Marche - è monitorata costantemente. È previsto un incontro di aggiornamento con il ministero e l’Istituto superiore di sanità, al quale parteciperanno rappresentanti regionali e territoriali. Inoltre, giovedì tornerà a riunirsi il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie (Gores), un gruppo tecnico formato da esperti di varie discipline che si occupa anche di eventi sanitari epidemici, che aveva già effettuato un primo incontro nei giorni scorsi".

Le misure adottate

La dengue è una malattia trasmessa unicamente dalla puntura di zanzara, non si trasmette da persona a persona, e causa  febbre, mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito e irritazioni della pelle.

"Per prevenire la malattia sono state messe in atto tutte le misure di sanità pubblica previste - aggiunge Regione -. Come da indicazione del dipartimento di prevenzione della Ast, il Comune di Fano ha effettuato la disinfestazione su tutta l’area urbana di Fano e avviato un intervento per eliminare le larve. Inoltre è partita una campagna informativa per sensibilizzare la popolazione residente su come eliminare le zanzare nei giardini e nelle aree private: va eliminata l’acqua stagnante dei vasi e delle ciotole degli animali; è consigliato indossare maniche e pantaloni lunghi di colore chiaro, utilizzare le zanzariere alle finestre e usare repellenti efficaci. Sono state posizionate nel territorio alcune trappole per zanzare, utili per definire la consistenza della popolazione in grado di trasmettere il virus e l’eventuale infettività. Le zanzare catturate verranno esaminate dal laboratorio per le malattie trasmesse da vettori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche".

Inoltre, nelle farmacie comunali viene distribuito un kit con dieci larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo di 15 euro.

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