Abusi su una paziente, respinto il patteggiamento per Luca Richeldi

Cronaca
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Già a luglio scorso il giudice aveva respinto una prima proposta di patteggiamento a 10 mesi e 20 giorni, riconvertita in una pena pecuniaria pari a 49 mila euro, per il primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. "Eravamo certi che la soluzione del patteggiamento potesse rappresentare un epilogo utile a sollevare gli animi di tutte le parti coinvolte in questa vicenda, ivi compresi i rispettivi familiari”, hanno riferito i legali di Richeldi

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Il gup di Roma ha deciso di respingere la nuova richiesta di patteggiamento a 11 mesi e 10 giorni per il professore Luca Richeldi, primario di pneumologia presso il Policlinico Gemelli di Roma, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. Secondo il giudice la richiesta avanzata dagli avvocati difensori del professore "non è congrua" anche considerando che l'episodio "non è di lieve entità". A questo punto per Richeldi, che ha chiesto il rito ordinario come riferito dagli avvocati Carlo Bonzano e Ilaria Barsanti, parte la richiesta di rinvio a giudizio che verrà presa in esame nell’ambito di un’altra udienza. Presente durante la comunicazione del giudice anche l'avvocata Giulia Guerrieri, che difende la parte offesa: "Questi episodi vanno sempre denunciati, chiunque ti trovi di fronte", ha commentato.

Il primo patteggiamento respinto

Già a luglio scorso il giudice aveva respinto una prima proposta di patteggiamento a 10 mesi e 20 giorni, riconvertita in una pena pecuniaria pari a 49 mila euro. "Eravamo certi che la soluzione del patteggiamento potesse rappresentare un epilogo utile a sollevare gli animi di tutte le parti coinvolte in questa vicenda, ivi compresi i rispettivi familiari”, hanno sottolineato i legali di Richeldi. “A questo punto, affronteremo il giudizio con serenità e determinazione, fiduciosi che il fatto possa essere finalmente valutato nella sua obiettività", hanno poi aggiunto.

La richiesta di “astensione” per il Gup

"Il provvedimento del Gup, che ovviamente rispettiamo, pur non condividendolo, ci ha imposto di chiedere l'astensione, che il Gup stesso ha immediatamente sottoposto al Presidente del Tribunale, perché vi sono nella diffusa ordinanza di rigetto ampi ed espliciti riferimenti al merito, tali da rendere evidente che questo stesso giudice si sia ormai formato un convincimento e non possa, dunque, svolgere un vero filtro in fase di udienza preliminare", hanno poi concluso i legali del professore.

 

 

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